ottusoottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; [...] o., quelle usate un tempo nei tornei, fatte in modo da non nuocere all’avversario (e perciò dette anche armi cortesi); divenendo ottuso Perduto il brando omai di brando ha l’uso (T. Tasso); pon’ mano poscia Al pettin liscio, e coll’o. dente Lieve ...
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inottusire
inottuṡire v. tr. e intr. [der. di ottuso, col pref. in-1] (io inottusisco, tu inottusisci, ecc.; come intr., aus. essere), raro. – Rendere, diventare ottuso. ...
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ottusangolo
ottuṡàngolo agg. [dal lat. tardo obtusiangŭlus, comp. di obtusus «ottuso» e angŭlus «angolo»]. – In geometria, triangolo o., triangolo avente un angolo ottuso (e gli altri due necessariamente [...] acuti, giacché la somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a due angoli retti) ...
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ottusitaottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, [...] di un’o. incredibile. 2. In semeiotica medica, il suono che si ha eseguendo la percussione in corrispondenza di organi o tessuti privi di aria (si definisce o. di coscia l’ottusità totale, perché paragonabile al suono ottenuto percuotendo la coscia). ...
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ebete
èbete agg. e s. m. e f. [dal lat. hebes -ĕtis, propr. «spuntato, ottuso», der. di hebēre «essere smussato»]. – Ottuso di mente, deficiente: c’è chi nasce e.; c’è chi diventa per l’infermarsi e [...] ingrossare degli organi (Tommaseo). È usato soprattutto come epiteto ingiurioso, anche come sost.: è un e., sei una vera e.; atteggiamento da e.; solo degli e. possono confondere le due cose ...
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angolo
1. MAPPA In geometria, si chiama ANGOLO la regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., che escono da uno stesso punto, detto vertice (a. retto, acuto, ottuso). Analogamente, [...] nello spazio, si parla di angolo solido per indicare una regione dello spazio compresa tra due o più piani che s’intersecano in uno stesso punto. 2. Nel linguaggio comune, si chiama angolo il punto d’incontro ...
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ingegno
1. MAPPA L’INGEGNO è l’insieme delle qualità intellettuali che una persona possiede, la sua intelligenza (i. mediocre, rozzo, debole, tardo, ottuso, gretto; le doti dell’i.; nutrire, educare, [...] coltivare il proprio i.) o 2. la sua innata disposizione verso un’attività (avere i. per un’arte; i. poetico, musicale, filosofico, critico). 3. Molto spesso la parola è usata in senso positivo per indicare ...
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olfatto
1. MAPPA OLFATTO è il nome della funzione sensoriale specifica destinata a percepire gli odori; è presente in quasi tutti gli animali, soprattutto nei vertebrati, nei quali è generalmente localizzata [...] nella cavità nasale (avere un o. fine, ottuso; odori grati all’o.; disturbi dell’o.). L’olfatto insieme alla vista, al tatto, all’udito e al gusto forma il sistema dei cinque sensi, vale a dire il mezzo con cui uomini e animali entrano in contatto ...
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prudenza
1. MAPPA La PRUDENZA è l’atteggiamento cauto di chi, per carattere, è portato a prevedere e a valutare con molta attenzione le possibili conseguenze delle proprie azioni e si comporta in modo [...] porte, nel vicino bosco di Roncislappe. (a parte) Dove forse la preda mia sarà molto grossa. (entra)
LEANDRO Tartaglia è ottuso. Risponde con malagrazia; ma è padre di Clarice, ed è favorito dal Re; convien trattarlo con prudenza.
Carlo Gozzi,
Il re ...
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udito
1. MAPPA L’UDITO è il senso preposto alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni, e appartiene a tutti gli animali, compreso l’uomo (l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; [...] perdere, riacquistare l’u.; esser privo di u.; avere l’u. fine, ottuso). Gli animali terrestri possiedono un organo specifico per percepire le vibrazioni sonore, l’orecchio, che ha una parte esterna che percepisce le vibrazioni dell’aria e una parte ...
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ottuso
Luigi Blasucci
Aggettivo adoperato due volte nella Commedia. Nel primo caso si tratta del termine geometrico che qualifica un angolo maggiore del retto: Pd XVII 15 veggion le terrene menti / non capere in trïangol due ottusi, dove...
ottuso
ottuso [agg. Der. del part. pass. obtusus del lat. obtundere "ottundere"] [ALG] Angolo o.: un angolo maggiore di un angolo retto (90°) e minore di un angolo piatto (180°).