OtelloOtèllo (anche otèllo) s. m. – Propr., nome del protagonista della tragedia Othello, the Moor of Venice (1604 circa) di Shakespeare, usato antonomasticamente per indicare un marito, o un uomo in [...] genere, geloso in modo ossessivo: essere un O., fare l’Otello. ...
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prova
1. MAPPA Una PROVA è un procedimento che si segue per verificare o dimostrare qualcosa: per esempio le caratteristiche di un oggetto o di un materiale, le attitudini e capacità di una persona, [...] la prova
in prova
mettere alla prova
prova d’amore
prova da sforzo
prova del fuoco
prova del nove
prova di stampa
Citazione
OTELLO – Misera mia!! – No, il vano sospettar nulla giova.
Pria del dubbio l'indagine, dopo il dubbio la prova.
Dopo la prova ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] (opera, concerto, ecc.): la p. del tenore nell’Aida (o anche, considerando il personaggio anziché la voce: la p. di Iago nell’Otello); la p. del flauto, del clarino, dell’oboe; la p. del violino, la p. del pianista, o del pianoforte, in un concerto ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, [...] e alle esotiche bellezze di Scherazade... Risate grasse, ma sale grosso: maschiocentrismo, fallocentrismo; vecchia commedia... del cacchio. (Otello Lottini, Avanti!, 1-2 luglio 1984, p. 14, Spagna) • E [Adriana] Cavarero le ha risposto che anche ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di [...] sia giusto dire addio a Madame Bovary, dato che a Flaubert mancava «l’esperienza di una casalinga inquieta», oppure a Otello perché «Shakespeare non era nero». (Alessandro Leone, Espresso.it, 21 novembre 2022, Il mestiere di scrivere) • L’effettiva ...
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rivisitare
riviṡitare v. tr. [der. di ri- e visitare] (io rivìṡito, ecc.). – 1. Visitare di nuovo: r. una città, una zona già vista, per vederla e conoscerla meglio. 2. estens. e fig. a. Riportarsi con [...] musica verdiana, gli espressionisti o la pittura espressionistica. ◆ Part. pass. riviṡitato, usato anche come agg., spec. nei sign. estens. e fig.: esperienze giovanili rivisitate con sereno distacco; un «Otello» rivisitato in chiave psicanalitica. ...
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impersonare
v. tr. [der. di persona] (io impersóno, ecc.). – 1. a. Dare personalità, individualità concreta a una nozione, a una qualità astratta: Molière impersonò in Tartufo l’ipocrisia; un uomo che [...] ., rappresentare: il parlamento dovrebbe i. la volontà popolare. b. Di un attore, rappresentare, interpretare una parte: i. sulla scena Otello, Ofelia; i. bene, male un personaggio. 2. rifl. a. Farsi persona, acquistare vita e concretezza: in lei si ...
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truccare2
truccare2 v. tr. [dal fr. truquer, e questo dal provenz. trucar (v. truccare1)] (io trucco, tu trucchi, ecc.). – 1. a. Modificare le caratteristiche funzionali, e anche strutturali, di apparati, [...] come attore, la parte di un determinato personaggio in opere teatrali, cinematografiche o televisive: truccarsi per lo spettacolo, e truccarsi da Otello, da Elettra, da strega, ecc. b. Dare, e nel rifl. darsi o farsi, il trucco, trattando il viso con ...
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geloso
gelóso agg. [dall’ant. zeloso, lat. mediev. zelosus «pieno di zelo», der. del lat. tardo zelus «zelo», che a sua volta è dal gr. ζῆλος]. – 1. a. Che soffre di gelosia: marito g., moglie g.; è [...] g. come un Otello; era sì g., che temeva dell’aere stesso (Boccaccio); e con uso sostantivato: i g. sono spesso insopportabili. Frequente l’uso con compl. di specificazione, che può indicare sia la persona amata che si teme di perdere (è gelosa del ...
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interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di [...] , n. 4). 4. Modo con cui un attore o cantante interpreta la sua parte: ha dato un’i. perfetta del personaggio di Otello; la sua i. non ha convinto il pubblico; anche con riferimento al complesso degli interpreti: la scenografia è ottima, ma l’i ...
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(ingl. Othello) Personaggio della tragedia di W. Shakespeare intitolata Othello, the Moor of Venice. Composta intorno al 1604, ebbe come fonte una novella degli Ecatommiti di G. Giraldi, letta forse in traduzione francese. Tra i capolavori del...
Direttore della fotografia italiano (Roma 1902 - ivi 2000). Dopo un lungo tirocinio si affermò negli anni Quaranta per l'uso della luce naturale e la ricca immediatezza del suo stile, consoni alla poetica del neorealismo. Collaborò, tra l'altro,...