perla
pèrla s. f. [lat. *pĕrnŭla, dim. di perna, propr. «prosciutto», passato a indicare anche, per somiglianza di forma, una sorta di conchiglia]. – 1. a. Concrezione sferica, o anche piriforme o a [...] un piccolo nucleo di madreperla, avvolto in un lembo di epitelio secretore della conchiglia, tolto a un’altra ostrica; p. giapponesi, ottenute completando con una calotta di madreperla le perle imperfette (o mezzeperle) prodotte con una tecnica ...
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perlifero
perlìfero agg. [comp. di perla e -fero]. – Che porta, contiene o produce perle: molluschi p.; ostriche p., denominazione comune dei bivalvi marini della famiglia pteridi dai quali si ottiene [...] la migliore qualità di perle; sacchetto p., introflessione del mantello dei molluschi in cui si sviluppa la perla, in seguito all’insediamento di un corpo estraneo, attorno al quale vengono depositati ...
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camidi
càmidi s. m. pl. [lat. scient. Chamidae, dal nome del genere Chama, che è dal gr. χήμη, una specie di ostrica]. – Famiglia di molluschi bivalvi eulamellibranchi simili alle ostriche, comprendente [...] il genere Chama, caratterizzato da conchiglia a valve disuguali, irregolare, molto spessa, rugosa o spinosa ...
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goloso
golóso (ant. gulóso) agg. [dal lat. gulosus, der. di gula «gola»]. – 1. a. Ghiotto, avido di cibi raffinati e ricercati o in genere di determinati cibi: essere g. di dolci, di frutta, di ostriche. [...] Più spesso, usato assol., che ha il vizio della gola: è molto g.; non sono affatto g.; anche sostantivato: i g. sono puniti da Dante nel 2° cerchio dell’Inferno. b. fig. Avido, desideroso, bramoso: esser ...
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luculliano
agg. [dal lat. Lucullianus]. – 1. Che si riferisce a Lucio Licinio Lucullo, uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, soprattutto con allusione al suo fasto, che rimase proverbiale: [...] l., e sim., degno di Lucullo, sontuoso e raffinato. In gastronomia, aragosta l., aragosta spaccata a metà, gratinata e ricoperta di ostriche e di acciughe. 2. Marmo l.: tipo di marmo di tinta scura per inclusioni di sostanze carboniose, così chiamato ...
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steso
stéso agg. e s. m. [part. pass. di stendere]. – 1. agg. Aperto, spiegato in tutta la sua larghezza e lunghezza: ritirare i panni s. (ad asciugare, ma, con questa integrazione, stesi conserva la [...] private delle foglie e legate a intervalli a corde tese fra i pali piantati sul fondo, in modo da formare dei filari sommersi sui quali vanno a fissarsi le larve delle ostriche che vengono così raccolte per le ulteriori operazioni di allevamento. ...
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crassostrea
crassòstrea s. f. [lat. scient. Crassostrea, comp. del lat. class. crassus «grosso» e ostrea «ostrica»]. – In zoologia, genere (già denominato grifea) di molluschi lamellibranchi della famiglia [...] avere la valva inferiore più lunga della superiore; fra le specie commestibili: Crassostrea angulata, nota col nome di ostrica portoghese, allevata su larga scala in Francia, e C. virginica, allevata in enormi quantità nell’America Settentrionale. ...
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ostriche, cozze, vongole
Marco Oliverio
Setacci del mare
La caratteristica che accomuna ostriche, cozze e vongole è quella di possedere un corpo bilaterale simmetrico rivestito da una conchiglia fatta di due metà. Questi Molluschi, appartenenti...
OSTRICA (lat. scient. Ostrea)
Attilio CERRUTI
Genere di Molluschi Lamellibranchi (v.) dell'ordine degli Eulamellibranchia, sottordine Ostreacea, famiglia Ostreidae. Il genere è definito dai seguenti caratteri: conchiglia poco regolare, lamellosa;...