lavello
lavèllo s. m. [lat. labĕllum: v. avello]. – 1. Conca, vasca, lavandino; in partic., sinon. (di origine settentr.) di acquaio. 2. Nell’uso ant. e letter. (ma anche dial.), avello, cioè arca sepolcrale, [...] tomba: nei l. non sono nemmeno le vecchie ossa (Pascoli). ...
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sclerotico
scleròtico agg. [der. di sclerosi] (pl. m. -ci). – 1. a. Nel linguaggio medico, di tessuto o di organo che presenta sclerosi: connettivo s., rene s.; aspetto sclerotico. b. In anatomia comparata, [...] ossa s., sinon. di ossicoli sclerali (v. sclerale). c. In botanica, di organo (frutto, seme) modificato per lignificazione. 2. fig. Rigido, inerte, privo di mobilità e di flessibilità, riferito a facoltà e attività individuali, o a organismi, ...
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nasofrontale
agg. [comp. di naso e frontale]. – In anatomia, che interessa il naso e la fronte: sutura n., sutura che unisce le ossa proprie del naso con l’osso frontale. ...
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steatopigidi
s. m. pl. [der. di steatopigo]. – In antropologia fisica, secondo la classificazione più seguita in Italia, ceppo austro-africano del ramo dei negroidi, attualmente rappresentato dalle sottorazze [...] , dall’avere statura piccola, colore della pelle giallo-grigio, capelli crespi cortissimi impiantati a glomeruli, faccia piccola e appiattita, ossa nasali appiattite, apertura palpebrale stretta con accentuata plica esterna (plica ottentotta). ...
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raddrizzare
(raro raddirizzare) v. tr. [der. di drizzare, dirizzare, col pref. ra-]. – 1. a. Far tornare diritto, eliminando deformazioni, angolosità, curvature: r. un chiodo, un tubo, una lamiera. b. [...] il suo intervento è servito a r. le sorti della trattativa, che sembrava in pericolo. Con altri usi fig.: r. le ossa a qualcuno, iron. o scherz., bastonarlo; voler r. le gambe ai cani, intraprendere un lavoro inutile e impossibile, voler rimediare a ...
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capitello
capitèllo s. m. [lat. capitĕllum, dim. di capitŭlum, che a sua volta è dim. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Membratura architettonica che costituisce l’elemento terminale di una struttura di [...] , leggermente sporgente, allo scopo di dare una certa solidità al libro ma principalmente come ornamento. 4. In anatomia, l’estremità articolare (in genere quella superiore o prossimale) di alcune ossa lunghe: c. della tibia, del perone, del radio. ...
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radiale2
radiale2 agg. [der. di radio2]. – In anatomia e in medicina, relativo al radio, una delle due ossa dell’avambraccio: frattura r.; nervo r., uno dei rami terminali del plesso brachiale, costituito [...] da fibre provenienti dal sesto, settimo e ottavo nervo cervicale, talvolta anche dal quinto; vasi r., rappresentati dall’arteria r. e dalle vene r.; margine r., nell’avambraccio o in rapporto con questo, ...
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brivido
brìvido s. m. [voce onomatopeica, prob. già gallica]. – Serie di piccole contrazioni involontarie di fascetti muscolari, estese a gran parte del corpo, irregolarmente ritmiche, assai ravvicinate; [...] dei denti e dalla cosiddetta pelle d’oca: sentire, provare un b.; fu scosso da un b. improvviso; sentì un b. scorrergli nelle ossa; spesso al plur.: avere i b. per il freddo, per la paura; essere preso dai b. della febbre; un racconto che fa venire ...
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ipofaringeo
ipofaringèo (o ipofarìngeo) agg. [der. di ipofaringe]. – In anatomia comparata, di organo o struttura che si sviluppa in corrispondenza dell’ipofaringe: ossa i., nei pesci teleostei; ghiandole [...] i., nelle api, le ghiandole che secernono la pappa reale ...
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dengue
〈dénġe〉 s. f., spagn. [propr. «smorfia, noia», da una voce africana della famiglia bantu]. – Malattia epidemica benigna, delle zone tropicali e subtropicali, caratterizzata da febbre di breve [...] durata con violenti dolori osteo-articolari generalizzati (e perciò detta anche febbre rompi-ossa) e da eruzione terminale (per cui è detta anche febbre rossa) seguita da desquamazione; è dovuta a un virus di cui è vettore una zanzara (Aedes aegypti ...
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(gr. ῎Οσσα) Rilievo montuoso della Tessaglia orientale (1978 m), comunemente denominato Kissavos (gr. Κίσσαβος). Sorge a S del Monte Olimpo, da cui lo divide la valle di Tempe. Nella mitologia greca, come i monti Olimpo e Pelio, era considerato...
OSSA (gr. "Οσσα; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Montagna della Grecia, detta anche Kíssavos (Κίσσαβος), tra la pianura di Tessaglia e l'Egeo. Verso NO. è divisa dalle propaggini meridionali dell'Olimpo per mezzo della profonda valle...