trascinamento
trascinaménto s. m. [der. di trascinare]. – 1. L’azione, l’operazione di trascinare; il fatto di venire trascinato: cos’è tutto questo t. di sedie?; anche in senso fig.: il t. delle folle, [...] quando varia l’impedenza del carico utilizzatore; per ovviare a tale inconveniente si inserisce un amplificatore separatore tra l’oscillatore e il carico. 3. In fisica, moto di t., particolare moto rigido che interviene nello studio dei moti relativi ...
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separatore
separatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo separator -oris, riferito a persona]. – Chi separa, che separa, che ha la funzione di separare. È termine frequente nella tecnica per denominare [...] lisciviatori, dializzatori, ecc.). In partic.: 1. Come s. m., s. per riso e s. per sementi, apparecchi a piani inclinati oscillanti muniti di risalti che separano i chicchi per differente attrito, o a cilindri rotanti muniti di alveoli che separano i ...
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eccitazione
eccitazióne s. f. [dal lat. excitatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di eccitare, di essere eccitato; stato, condizione di chi o di ciò che è eccitato: e. dei sensi, della fantasia; parole [...] , a seconda dei casi smorzato oppure persistente, in un sistema capace di oscillare: e. di un diapason, ottenuta percuotendo uno dei rebbî; e. di un oscillatore elettrico, ottenuta, per es., applicando un impulso di tensione. Con altra accezione ...
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autoeccitato
agg. [part. pass. di autoeccitarsi]. – Propriam., che agisce o funziona senza interventi dall’esterno: per es., in elettronica, circuito a., circuito funzionante senza alcuna forza elettromotrice [...] esterna applicata; oscillatore a., tipo di oscillatore in cui l’instaurarsi delle oscillazioni e la loro frequenza sono determinati soltanto dal circuito risonante; in meccanica, oscillazioni a., le oscillazioni derivanti dalla conversione interna di ...
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clock
〈klòk〉 s. ingl. (propr. «orologio»; pl. clocks 〈klòks〉), usato in ital. al masch. – In sistemi elettronici di controllo e di calcolo (in partic., nei calcolatori elettronici), oscillatore che genera [...] un segnale di frequenza nota e stabile, dal quale si ricavano impulsi succedentisi a intervalli noti e stabili, utilizzati per pilotare e sincronizzare alcune operazioni del sistema ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, [...] grandezze che caratterizzano l’andamento di un fenomeno: per es., d. di frequenza di un oscillatore, la variazione di frequenza di un sistema oscillante. 4. In biologia, d. genetica (calco dell’ingl. genetic drift), variazione della frequenza genica ...
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magnetron
màgnetron s. m. [dall’ingl. magnetron, comp. di magne(to-) e -tron «-trone»]. – Tubo termoelettronico a due elettrodi, nel quale il flusso degli elettroni dal catodo all’anodo è regolato, oltre [...] applicata tra anodo e catodo, anche da un campo magnetico, generato da un elettromagnete o da un magnete permanente esterno; è utilizzato come relè, come oscillatore o, nel tipo detto m. a cavità, come generatore e amplificatore di microonde. ...
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accordare
v. tr. [lat. mediev. accordare «conciliare», der. di cor cordis sul modello del lat. concordare; nel sign. 2 a, e più ancora nel sign. 2 d, raccostato a corda] (io accòrdo, ecc.). – 1. Mettere [...] con il pesce. c. In fisica e nella tecnica, regolare la frequenza propria di un sistema oscillante fino a portare quest’ultimo in risonanza con un oscillatore: a. un diapason sulla frequenza di un altro. In radiotecnica, a. un radioricevitore, un ...
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dynatron
dỳnatron (o dìnatron) s. m. [dall’ingl. dynatron, comp. di dyna(mo)- «dinamo-» e -tron «-trone»]. – In radiotecnica, tubo termoelettronico a più elettrodi (usualmente un tetrodo), a emissione [...] secondaria di elettroni, in cui alla seconda griglia è applicato un potenziale positivo maggiore di quello negativo: in esso si stabilisce una resistenza differenziale negativa, per cui l’apparecchio può fungere da oscillatore. ...
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cronografo2
cronògrafo2 s. m. [comp. di crono- e -grafo]. – 1. Strumento registratore di intervalli di tempo, solitamente brevi, nel quale l’organo scrivente (punta, pennino, fascio luminoso, pennello [...] di elettroni, ecc.), collegato a un oscillatore con frequenza costante, traccia sul nastro di carta patinata o fotosensibile, o sulla pellicola fotografica, ecc., che si svolge con velocità costante, o sullo schermo di un oscilloscopio, una serie di ...
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In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. meccanico).
O. elettrici
Un o. elettrico...