radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione [...] di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota, r. rossa, la barbabietola rossa; r. amara, la scorzonera; e nell’espressione fig., scherz., è una r., una persona mentalmente e culturalmente molto limitata. È però di uso comune in tutta l’Italia nelle ...
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spiedino
s. m. [dim. di spiedo]. – Piccolo spiedo, costituito in genere da un’asticciola metallica con cui si infilzano pezzi di carne, o di pesce, o di verdure o d’altre vivande, che, cotti per lo più [...] preparazioni costituite da pezzi di carne varia (vitello, maiale, agnello, pollo, salsiccia, fegatelli), spesso alternati a pezzi di ortaggi (pomodoro, peperone, cipolla) o guarniti con foglie di alloro, oppure da pezzi di pesce (per es., anguilla ...
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spigare
v. intr. [lat. spīcare «mettere le spighe», der. di spica «spiga»] (io spigo, tu spighi, ecc.; aus. essere o avere nel sign. proprio, avere nel sign. estens.). – Di cereali, fare, mettere la [...] spiga: il grano è già (o ha già) spigato. Per estens., di ortaggi, diventare troppo alti, allungarsi a guisa di spiga per eccessiva maturazione, invecchiare sulla pianta, con conseguente indurimento e perdita di freschezza: gli spinaci o le rape, in ...
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crudita
crudità s. f. [der. di crudo]. – 1. L’essere crudo, detto soprattutto di cibi. 2. Con sign. concr., in gastronomia, il termine è usato al plur. (come traduz. del fr. crudités) per indicare vivande [...] che si mangiano crude, senza bisogno di cottura, e in partic. le varie specie d’insalata e alcuni ortaggi (carote, sedani, finocchi, ravanelli, ecc.). 3. fig., letter. Asprezza, acerbità: la c. pedantesca del fare il sopracciò (Carducci). ...
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contaminante
agg. [part. pres. di contaminare]. – Di sostanza che, immessa nell’acqua, negli alimenti e sim., risulta nociva o comunque dannosa (sono tali, per es., l’anidride carbonica dei gas di scarico, [...] i residui di pesticidi che rimangono nei frutti e negli ortaggi, ecc.). ...
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scapece
scapèce s. f. [voce napol., dallo spagn. escabeche (s. m.) «salsa all’aceto», alteraz. di voce araba]. – Termine merid. (ma in uso anche in Liguria nella variante scabeccio), adoperato soprattutto [...] un modo di condire, anche per facilitarne la conservazione dopo la frittura, pesci di piccola taglia o a pezzetti (sarde, baccalà) oppure ortaggi affettati (zucchine, melanzane) con una marinata a base di olio, aceto, aglio (o cipolla) e mentuccia. ...
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pelare
v. tr. [lat. tardo pĭlare, der. di pĭlus «pelo»] (io pélo, ecc.). – 1. a. Privare dei peli, togliere i peli dalla superficie cutanea, strappandoli, raschiandoli, o altrimenti: p. le pelli prima [...] alberi; la grandine, che ci aveva pelato la vigna (Pavese). c. Molto com., anche se improprio, con riferimento a frutti e ortaggi, sbucciare: p. le patate, i cetrioli, i pomodori, le castagne. 3. fig. Privare una persona dei soldi, per es. vincendo ...
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pelatrice
s. f. e agg. [der. di pelare]. – 1. Nelle tecnologie meccaniche, particolare tipo di tornio che esegue una rifinitura superficiale (pelatura) su barre tonde laminate. 2. Nelle industrie alimentari, [...] nome generico di macchine di vario tipo per sbucciare ortaggi diversi (pomodori, patate, ecc.). ...
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carotene
carotène s. m. [der. di carota]. – In chimica organica, idrocarburo polienico della serie dei carotenoidi, detto in passato carotina, contenuto nei plastidî dei petali di alcuni fiori, di alcuni [...] frutti, della carota e di altri ortaggi, conosciuto in diverse forme isomere, delle quali la più diffusa e biologicamente attiva è quella beta (che è la più importante provitamina A). ...
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trogolo
trògolo (letter. truògolo) s. m. [dal longob. trog]. – 1. a. Specie di vasca rettangolare, per lo più in muratura, che in campagna viene tenuta all’aperto per lavarvi i panni o gli ortaggi: un [...] filo d’acqua esce da un tubo arrugginito fra due pietre e cade in un trogolo di legno, dove le donne vanno talvolta a lavare (C. Levi). b. Recipiente simile, più piccolo, di muratura o anche di legno e ...
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ORTAGGI
Giuseppe PAPAROZZI
Fabrizio CORTESI
Giulio CAPODAGLIO
. S'indicano con questo nome e con quello di piante ortensi le piante che vengono coltivate negli orti a scopo alimentare o condimentario. Le pratiche relative alla loro coltivazione...
Si dicevano anticamente agrumi gli ortaggi acri al gusto, come cipolle e simili; oggi con questo nome si designano collettivamente le specie coltivate del genere Citrus L., piante della famiglia delle Rutacee (sottofamiglia delle Auranzioidee)...