diamagnetico
diamagnètico agg. [comp. di dia- e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, di sostanza (bismuto, oro, mercurio, piombo, ecc.) che, immersa in un campo magnetico, acquista una magnetizzazione [...] indotta (generalm. assai debole) in verso opposto al campo magnetizzante, per cui una sbarra di tale sostanza posta in un campo magnetico non uniforme tende a disporsi normalmente alle linee del campo ...
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ricomprare
(o ricomperare) v. tr. [comp. di ri- e comp(e)rare] (io ricómpro o ricómpero, ecc.). – 1. a. Comperare di nuovo ciò che prima s’era venduto, ceduto: r. le azioni a prezzo più basso, più alto; [...] o letter. Riscattare: Priamo nella sua miseria non solamente raddomandò il corpo del morto Ettore, ma quello con altrettanto oro ricomperò (Boccaccio). In partic., redimere dallo stato di peccato: perdizione dell’anima mia, la quale il mio Salvatore ...
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incatenare
v. tr. [der. di catena] (io incaténo, ecc.). – 1. Legare con catena, mettere in catene: i. un cane ringhioso; i prigionieri furono incatenati e chiusi nella cella. Fig., tenere strettamente [...] o filo metallico: i. i grani della corona del rosario; i. i denti, in odontoiatria, collegare con filo d’oro i denti posticci con quelli veri. d. rifl. Congiungersi, collegarsi strettamente. ◆ Part. pass. incatenato, anche come agg.: lo fece ...
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radiuminfissione
radiuminfissióne s. f. [comp. di radium e infissione]. – In medicina, tecnica radioterapica (detta anche curie-terapia per infissione o curie-terapia interstiziale o radiumpuntura) consistente [...] radionuclidi artificiali (in sostituzione del radio, usato in passato); si attua mediante sorgenti radioattive (fili di iridio, semi di oro e di iodio radioattivi), che si lasciano nei tessuti per il tempo necessario a erogare la dose programmata (r ...
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alluminare2
alluminare2 v. tr. [dal fr. ant. enluminer, der. del lat. lumen «lume»] (io allùmino, ecc.), ant. o letter. – 1. Miniare; propr. «mettere i lumi», cioè, nella terminologia dei pittori medievali, [...] rifinire con pennellate d’oro la miniatura già disegnata e riempita dei varî colori: quell’arte Ch’alluminar chiamata è in Parisi (Dante). 2. Più genericam., dipingere a vivi colori: camere alluminate di diverse dipinture (Guido delle Colonne ...
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suberato1
suberato1 agg. [dal lat. subaeratus, comp. di sub- e aes aeris «rame»]. – Nell’antichità classica, monete s., composte da un’anima di metallo di basso valore (rame, ferro, stagno) e ricoperte [...] da una lamina leggera di argento e qualche volta d’oro. ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte [...] ; e il g. col piede nutrito, senza le basi delle tre foglie sotto la stanghetta. G. di Francia, o g. d’oro, o fiordaliso, il giglio proprio dell’arme dei Capetingi, usato poi come emblema delle successive dinastie francesi. G. di Firenze, emblema del ...
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orlare
v. tr. [lat. *ōrŭlare, der. di ōra «orlo» attraverso un dim. *ōrŭla] (io órlo, ecc.). – Fare l’orlo, fornire di orlo: o. un fazzoletto, una tovaglia, una gonna; o. la tesa del cappello; o. una [...] orlavano la cima dei monti. ◆ Part. pass. orlato, anche come agg.: il laticlavio era una tunica orlata di una larga striscia di porpora; piatti, bicchieri orlati d’oro; le nuvole al tramonto erano orlate di rosso; unghie orlate di nero, sporche. ...
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sboffo
sbòffo s. m. [voce di origine onomatopeica, v. sbuffare e sbuffo]. – Rigonfiamento, spec. in abiti femminili; sbuffo: gli s. delle maniche, e maniche a sboffi; il busto tutto sboffi, filettato [...] e gallonato d’oro, per la svolazzante mantellina sembrava quello di un’immensa farfalla (Palazzeschi). ...
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bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra [...] identità dei suoni e la varietà del senso senza tener conto dell’ortografia (come, per es., nel verso del Petrarca «Erano i capei d’oro a l’aura sparsi», dove a l’aura può significare insieme «all’aria» e «a Laura»; o in una frase scherz., quale «i ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...