guarani
guaranì agg. e s. m. e f. [dallo spagn. e port. guaraní]. – 1. agg. e s. m. e f. Relativo o appartenente ai Guaranì, popolazione indigena dell’America Merid., della famiglia etnolinguistica tupi-guaranì, [...] nel Paraguay. 2. s. m. Lingua parlata nel Paraguay, appartenente al gruppo meridionale della famiglia linguistica tupi-guaranì. 3. s. m. Unità monetaria del Paraguay, divisa in 100 centesimi (céntimos), equivalente a 0,0148112 g di oro fino. ...
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bimetallismo
s. m. [dal fr. bimétallisme (comp. di bi- e métal «metallo»), coniato, come l’agg. bimétallique, nel 1876 dall’economista E. Cernuschi]. – Sistema monetario in cui circolano due monete metalliche [...] tipo, una d’oro e una d’argento (in uno specifico rapporto tra loro, determinato per legge), il cui valore nominale corrisponde al valore intrinseco del metallo nobile in esse contenuto. ...
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curlomane
s. m. e f. Appassionato di curling, sport invernale diventato popolare nell’edizione delle Olimpiadi di Torino 2006. ◆ Il risultato ha del clamoroso, quasi da medaglia d’oro dell’audience, [...] e seppure conseguito in appena 15’ di diretta su Rai2, nell’intervallo del pattinaggio artistico (forse di più i «curlomani» non avrebbero retto) è sintomo di una rivoluzione nei gusti «artistici» degli ...
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saruk
sarùk (o sarùq) s. m. – Tappeto persiano lavorato nella località di Sārūq 〈saarùuḳ〉, nell’Iran nord-occid.: è caratterizzato dalla presenza del motivo herati, realizzato con tratti lineari che [...] tipica della decorazione geometrica sia la ricchezza e il fasto della decorazione floreale; di solito il campo, a fondo rosa, oro o avana, è occupato da un grande medaglione di forma e dimensioni varie; anche i cantonali e la bordura hanno ...
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bugolo
bùgolo s. m. [voce veneta]. – Reticella d’oro, perle e seta, che portavano in testa le donne nei sec. 14°-15°; sopra queste cuffie i capelli venivano riportati e annodati sulla nuca o sulle orecchie: [...] foggia d’origine francese ...
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tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda [...] d’oro, e infine ai gruppi di diversa razza stanziati sulla riva destra del Volga, nel Caucaso e nella Persia: le popolazioni t., antiche e moderne; un villaggio t., un’abitazione t.; le lingue t., appartenenti al gruppo orientale della famiglia ...
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ostro1
òstro1 s. m. [dal lat. ostrum, e questo dal gr. ὄστρεον, che oltre al sign. di «ostrica, conchiglia» aveva anche quello di «porpora»]. – Sinon. letter. di porpora, nei suoi due sign. fondamentali: [...] gentil, che non di perle e d’ostro, Ma sol d’onor e di virtute ha sete (Bembo); Quel capitan che cinto d’o. e d’oro Dispon le squadre e par sì fero in vista (T. Tasso). In partic., la porpora cardinalizia: spesso i Lari miei, novo stupore! vider l’o ...
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pretto
prètto agg. [prob. forma sincopata di puretto, dim. di puro]. – Sinon. letter. di puro, schietto, cioè non alterato o non misto con altro: un buon bicchiere di vino p., genuino, oppure non annacquato; [...] un bracciale di oro p.; e con riferimento a lingue o dialetti e al modo di parlarli o di pronunciarli: parlava il fiorentino p., si esprimeva in un p. napoletano, mi rispose con un p. accento francese. Non com. in altre espressioni, o riferito a sost ...
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viscere
vìscere s. m. [dal lat. viscus viscĕris, usato per lo più al plur., viscĕra -um] (pl. i vìsceri m., o le vìscere f.). – 1. Nome generico, sia nell’uso corrente sia anche nel linguaggio scient., [...] vulcani fuoriescono ceneri e lapilli che vengono dalle v. della terra; nelle v. del monte fu trovato un giacimento d’oro. c. fig. Sensibilità affettiva: non avere viscere di figlio, di padre, essere privo di sentimenti filiali, paterni; avere nelle v ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] dire una cosa a lettere di scatola, dirla chiaramente, senza sottintesi. Fig., massima, fatto da scriversi a lettere d’oro, massima preziosa, fatto memorabile; non com., cosa da scrivere a lettere di sangue, azione delittuosa, che grida vendetta. b ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...