fedina2
fedina2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec. (perché portare le fedine fu nell’Ottocento segno di fedeltà al governo austriaco, quasi un certificato, una fede di lealismo); ma l’interpretazione [...] lo più al plur., fedine, basette lunghe, strisce di barba dalle tempie al mento: l’uso delle f. nella moda maschile del sec. 19°; portare le f.; un bel paio di f. brizzolate; uomini che hanno fedine Altere e deboli in grandi Ritratti d’oro (Montale). ...
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alchemilla
(o alchimilla) s. f. [lat. scient. Alchemilla, der. di alchemia, alchimia, perché gli alchimisti ritenevano che la rugiada trovata sulle sue foglie trasformasse in oro i metalli]. – Genere [...] di piante rosacee, a fiori piccoli, senza corolla, in fitti corimbi; comprende numerose specie, per lo più delle montagne dell’Europa, delle regioni calde dell’Africa e dell’America tropicale e in Italia, ...
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reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di [...] sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà del 3% per 3 anni sulle pensioni d’oro (oltre 80 mila euro) finanzierà il reddito di ultima istanza per le famiglie povere. (Roberto Bagnoli, Corriere della sera, 8 ottobre 2003, p. 10, Politica) • ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono [...] quasi 130 milioni di dollari, somma mai raggiunta da un suo [di Martin Scorsese] film, neppure da «Taxi Driver» (Palma d’oro a Cannes nel 1976) con un [Robert] De Niro luttuoso reduce assassino dal Vietnam, né da «L’ultima tentazione di Cristo ...
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capsula
càpsula (non com. càssula) s. f. [dal lat. capsŭla, dim. di capsa «cassa»]. – 1. In genere, involucro, con accezioni più determinate nelle varie terminologie tecniche. a. Nei laboratorî chimici, [...] In farmacia, l’involucro solubile del cachet e, per estens., l’intero cachet. e. In odontoiatria, c. dentaria, rivestimento metallico (oro, acciaio) o di ceramica, che serve di protezione alla corona di un dente cariato o di sostegno a protesi fisse ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, [...] nel 1° sec. d. C., che si proponeva la manipolazione e trasformazione dei metalli, e in partic. la loro possibile trasmutazione in oro o in rimedî per il prolungamento della vita. Dall’alchimia, coltivata durante tutto il medioevo e l’inizio dell’età ...
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tocai2
tocài2 (anche tokàj e tokày) s. m. [è prob. lo stesso nome del vino ungherese (v. tokaj), ma il rapporto reciproco fra le due voci e le due denominazioni è stato a lungo discusso]. – Vitigno a [...] zona ristretta della Lombardia; dalla vinificazione delle sue uve si ottiene l’omonimo vino secco, leggermente amarognolo, morbido e vellutato, di colore giallo paglierino o giallo oro pallido, di profumo delicato, di gradazione intorno ai 12 gradi. ...
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puro
agg. [lat. pūrus]. – 1. a. Detto di sostanza che non ha avuto alterazioni: oro p.; o che non è mescolata con sostanze estranee: idrogeno, ossigeno p.; vino p., non annacquato; caffè p., senza l’aggiunta [...] di latte o altro; maglia di lana p.; biancheria di p. seta; tessuto di p. cotone. b. Incontaminato, non inquinato: le p. acque di un fiume, di un ruscello; mare p., pulito; aria p., tersa, non inquinata. ...
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veltrusconiano
agg. (iron.) Che deriva dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ per la firma della Costituzione europea c’è adesso [...] al Campidoglio una sala autenticamente televisiva: azzurra con venature d’oro. E pare non sia nemmeno brutta. A conferma, stai a vedere, che le ibridazioni veltrusconiane hanno anche un futuro. (Filippo Ceccarelli, Stampa, 28 ottobre 2004, p. 5, ...
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alchimista
(ant. archimista) s. m. [der. di alchimia] (pl. -i). – Chi esercitava l’arte dell’alchimia: oro falso lavorato dagli a. nei loro affumicati fornelli (Redi). Anche con riferimento all’uso fig. [...] di alchimia (e in questo caso può essere anche femm.) ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...