maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più [...] singolo anello di una catena: una catena a grosse m., a m. robuste (e così, le m. di una catenella d’oro, d’argento). Nell’attrezzatura navale: m. con traversino, munita di rinforzo trasversale, usata ordinariamente per i sistemi di ormeggio (ancore ...
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minuteria
minuterìa s. f. [der. di minuto1]. – 1. Complesso di oggetti minuti, in partic. quelli di vario tipo e di piccole proporzioni, un tempo di materiali quali cuoio, osso, avorio, oro, tartaruga, [...] ora più spesso di metallo, legno, gomma, plastica, ecc., che servono per usi comuni (come pettini, fermagli, bottoni, manici) o che hanno funzione decorativa (come ninnoli, soprammobili e sim.): un negozio ...
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straricco
agg. [comp. di stra- e ricco] (pl. m. -chi). – Oltremodo ricco, ricchissimo: alberghi che possono essere frequentati solo da gente straricca; questo Solino Belmonte era s., casa magnifica, [...] principesca, servitori in livrea, piatti d’oro, arazzi, non vi dico! (Raffaele La Capria). ...
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sito1
sito1 agg. [dal lat. situs, propr. part. pass. di sinĕre «lasciare»], letter. – Posto, collocato, situato; usato ancora nel linguaggio burocr. e notarile, nella descrizione di beni immobili: un [...] terreno s. in località ...; una casa s. in via di Ripetta. Anticam. anche con valore verbale: una colonna di marmo ... sopra la qual d’oro lucente Una urna fu discretamente sita (Boccaccio). ...
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avvolgere
avvòlgere (letter. avvòlvere) v. tr. [dal lat. advolvĕre, rifatto su volgere] (coniug. come volgere). – 1. a. Girare una o più volte una cosa intorno a un’altra o su sé stessa: a. il filo sul [...] rocchetto; a. un nastro intorno al cappello; si avvolse la sciarpa al collo; Erano i capei d’oro a l’aura sparsi Che ’n mille dolci nodi gli avolgea (Petrarca). b. Con altra costruzione, circondare un oggetto con un altro, involtare: avvolgersi il ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido [...] aveva 22 anni puntò tutto sul riciclaggio della carta e passo dopo passo si è trovata fra le mani una miniera d’oro. (Fabio Cavalera, Corriere della sera, 5 marzo 2008, p. 18, Economia).
Derivato dal v. tr. deregolare con l’aggiunta del suffisso -(t ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] b. ant. Devozione: Federigo ... con somma f. le serviva (Boccaccio). 4. L’anello nuziale, costituito da un semplice cerchio liscio d’oro: mettere la f. al dito; portare, non portare la fede. Con questo sign., è ellissi di anello della f. (lat. anulus ...
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verdolino
agg. e s. m. [der. di verde]. – 1. agg. Leggermente verde; verde chiaro: un laghetto v., dall’acqua v.; un vino v.; sostantivato, per indicare il colore: Quando apparisce l’oro del grano Col [...] v. nuovo dei tralci (Pascoli). 2. s. m. Altro nome comune per il verzellino, uccello della famiglia fringillidi ...
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nuotare
(raro e ant. notare) v. intr. [lat. natare, con alterazione non bene spiegata della vocale] (io nuòto, ecc.; il dittongo tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con notare [...] essere in un bagno di sudore; n. nel sangue, di chi compie atti di crudele violenza; n. nell’abbondanza, nelle ricchezze, nell’oro, e in espressioni più pop. o spreg., n. nell’unto, nel grasso e sim., essere ricchissimo (n. nel grasso anche in altro ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] ŏ del latino classico (per es. uòmo, lat. hŏmo; còrpo, lat. cŏrpus); 3) la ò italiana è pure l’esito dell’au latino (per es. òro, lat. aurum); 4) la o tonica delle voci dotte, qualunque ne sia l’origine, e fatta solo eccezione per casi d’analogia, è ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...