ormeggio /or'medʒ:o/ s. m. [der. di ormeggiare]. - 1. (marin.) [insieme di operazioni necessarie per ormeggiare un'imbarcazione: manovre, cavi d'o.] ≈ ‖ approdo, attraccaggio, attracco. ⇓ ancoraggio. ↔ [...] disormeggio. 2. (estens.) a. [luogo dove una nave ormeggia: cercare un o. sicuro] ≈ approdo, attracco. ‖ porto. b. [al plur., tutti i mezzi con cui si mantiene ormeggiata una nave: levare, mollare gli o.] ≈ ⇓ ancora, catena, cavo, cima. ...
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ancoraggio /anko'radʒ:o/ s. m. [der. di ancorare]. - 1. (marin.) [l'azione di gettare l'ancora] ≈ ormeggio. ‖ attracco. 2. (estens.) [il luogo dove si getta l'ancora] ≈ approdo, attracco, ormeggio. ⇓ banchina, [...] porto, scalo ...
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molo /'mɔlo/ s. m. [voce genov., dal gr. mediev. mō̂los o mólos, lat. moles "mole, massa" e anche "diga, molo"]. - (archit., marin.) [opera portuale con funzione di difesa dalle onde, ormeggio per imbarcazioni, [...] operazioni di carico e scarico, ecc.] ≈ approdo, attracco, banchina. ⇑ ormeggio, porto. ...
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trasporto /tra'spɔrto/ s. m. [der. di trasportare]. - 1. a. [il trasportare o l'essere trasportato: t. di un mobile; spese di t.] ≈ spostamento, trasferimento, (lett.) traslazione, [spec. di truppe o impianti [...] ; carena; cassero; chiglia; cima; coperta; ecoscandaglio; elica; fasciame; ferzo; fiocco; lancia; lanciarazzi; maniglione; oblò; ormeggio; paratia; pavese; pennone; periscopio; picco di carico; plancia; ponte; poppa; pozzetto; prora o prua; radar ...
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cavo² s. m. [dal genov. cavo o dal venez. cao, propr. "capo, estremità della corda"]. - 1. a. [spago di grossa sezione: c. metallico] ≈ canapo, cima, corda, fune. b. (marin.) [corda in uso sulle imbarcazioni: [...] c. d'ormeggio] ≈ ⇓ alzaia, cima, drizza, gherlino, gomena, sartia. 2. (elettrotecn.) [apparato filiforme, generalm. di rame o di alluminio, nudo oppure isolato con sostanze plastiche o in altro modo: c. elettrico] ≈ conduttore, filo. ...
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pontile s. m. [der. di ponte]. - (marin.) [struttura portuale che si protende dalla sponda verso fondali maggiori, permettendo l'approdo delle imbarcazioni di una certa stazza, l'imbarco e lo sbarco delle [...] merci, ecc.] ≈ banchina, imbarcadero, molo. ⇑ attracco, ormeggio. ...
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fonda /'fonda/ s. f. [femm. sost. dell'agg. fondo¹]. - (marin.) [tratto di mare adatto allo stazionamento di un battello, spec. nelle espressioni essere, stare alla f.] ≈ ‖ ancoraggio, ormeggio. ...
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galleggiante s. m. [part. pres. di galleggiare]. - 1. (marin.) [organo cavo che galleggia, ancorato al fondo marino, usato come ormeggio o per segnalazioni] ≈ boa, gavitello, grippiale. 2. (marin.) [costruzione [...] adibita ai servizi attinenti alla navigazione marittima e interna] ≈ ⇓ alleggio, bettolina, chiatta, draga, leuto, pontone, zattera. 3. [corpo di materiale leggero per galleggiare sull'acqua, usato nelle ...
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ancora² /'ankora/ s. f. [lat. ancŏra, gr. ánkyra]. - (marin.) [attrezzo di ferro o di acciaio munito di bracci ricurvi usato per ormeggiare un natante] ≈ ⇑ ormeggio. ⇓ ancoressa, ancorotto, grappino. ● [...] soggiornare, trattenersi. ↔ levare l'ancora. □ levare l'ancora 1. [muoversi dal porto] ≈ prendere il largo, salpare, togliere gli ormeggi. ↔ gettare l'ancora. 2. (fig.) [andare via da un posto, spec. fam.] ≈ andare via, andarsene, (fam.) togliere il ...
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In marina, l’insieme delle operazioni necessarie per assicurare una nave (o altra imbarcazione) a un punto di solida presa, e anche il modo di effettuarle. O. in andana o di punta, ossia in modo che l’asse longitudinale della nave risulti perpendicolare...
Nome generico di galleggianti per ormeggio, segnalazione ecc.
B. da ormeggio Grosso galleggiante cilindrico o cubico solidamente ancorato al fondo, nei porti e nelle rade, per dare un sicuro punto di ormeggio alle navi, le quali così evitano...