sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del [...] , corda s.; cavo s. (in partic., in marina, cavi s., i cavi maneggevoli e leggeri che si sostituiscono a quelli normali di ormeggio quando una nave sta per partire, per facilitare la manovra; di qui la locuz. fig. essere sui cavi s., di nave pronta ...
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falcone
falcóne s. m. [lat. falco -ōnis]. – 1. Lo stesso che falco; più propr., si dà questo nome ai falchi di maggiori dimensioni adoperati in falconeria: caccia col f. o del falcone. 2. Nell’Italia [...] di 5 e 7 libbre. d. Nella marineria dei secoli passati, robusta trave piantata verticalmente nel terreno, per offrire presa negli scali ai cavi di ormeggio o di manovra. ◆ Dim. falconèllo e falconétto, anche con accezioni partic. (v. le voci). ...
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ancoressa
ancoréssa s. f. [der. di àncora]. – Àncora speciale, molto pesante, con ceppo, ma con una sola marra fissa, adoperata per ancorare solidamente le grandi boe di ormeggio per le navi, segnali [...] galleggianti, mede, ecc ...
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falsobraccio
falsobràccio s. m. [comp. di falso e braccio] (pl. falsibracci). – Nell’attrezzatura navale, nome generico di ogni cavo di fibra vegetale impiegato per tonneggio o per ormeggio, cioè per [...] muovere o per fermare una nave in porto ...
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fanale
s. m. [der. del gr. ϕανός «lampada, lucerna» e nel gr. biz. «lanterna»]. – 1. Apparecchio illuminante composto di una sorgente di luce (lampada) racchiusa in un involucro protettivo, in tutto [...] di un porto (f. di porto) per guida dei naviganti. In aeronautica, oltre ai f. d’ancoraggio, o di fonda o d’ormeggio, a luce chiara, per segnalare di notte la posizione d’ancoraggio, sono prescritti in navigazione i f. di via, posti all’estremità ...
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abbozzare2
abbozzare2 v. tr. [der. di bozza 2] (io abbòzzo, ecc.). – In marina: a. un cavo, assicurarlo mediante una legatura provvisoria (bozza), quando è ben tesato, perché non si allenti mentre si [...] bozza a scocco per essere pronti a dare fondo all’ancora; a. una nave, fermarla, quand’è all’ancora, con opportuni ormeggi in una determinata direzione, affinché non giri per effetto di vento (sinon. di imbozzare). Con l’ultimo sign., è usato anche ...
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paroma
paròma s. f. [etimo incerto; la voce, nota anche in altre varianti (paloma, paruma, palamara, palomera) e in alcuni derivati (v. paromella), può essere connessa, attrav. il catalano, con il lat. [...] palumba «colomba»]. – Nell’attrezzatura navale, grosso cavo da ormeggio; anche, cavo legato a un’antenna per sospenderla e sollevarla. ...
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paromella
paromèlla (o parommèlla; anche palamèlla) s. f. [dim. di paroma], sicil. – Sottile cavo da ormeggio, adoperato soprattutto nelle camere delle tonnare: ci pensavamo sempre ... quando si trattava [...] di serrare una scotta tesa come una corda di violino, o di alare una parommella che ci sarebbe voluto l’argano (Verga) ...
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briccola1
brìccola1 s. f. [etimo incerto]. – 1. Nome dato talvolta al mangano (macchina militare). 2. Ciascuno dei segnali speciali, costituiti da pali o gruppi di pali, piantati nella laguna veneta [...] lungo i bordi dei bassifondi e sporgenti dall’acqua, per indicare alle navi le rotte e i canali navigabili, e servire eventualmente da ormeggio. ...
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impagliettatura
s. f. [der. di impagliettare]. – In marina, il paglietto o l’insieme di più paglietti, o stuoie di gomma, che fasciano i tratti dei cavi di manovra (per ormeggio, rimorchio, ecc.) sottoposti [...] a sfregamento nei passacavi ...
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In marina, l’insieme delle operazioni necessarie per assicurare una nave (o altra imbarcazione) a un punto di solida presa, e anche il modo di effettuarle. O. in andana o di punta, ossia in modo che l’asse longitudinale della nave risulti perpendicolare...
Nome generico di galleggianti per ormeggio, segnalazione ecc.
B. da ormeggio Grosso galleggiante cilindrico o cubico solidamente ancorato al fondo, nei porti e nelle rade, per dare un sicuro punto di ormeggio alle navi, le quali così evitano...