zampa
s. f. [forse incrocio di zanca con gamba]. – 1. a. L’intero arto di un animale, dall’articolazione prossimale alla parte che tocca terra: le z. del cane, del gatto, del cavallo, del leone, ecc.; [...] interna della tibia; in marina, nell’attrezzatura navale, lo stesso che patta d’oca (v. oca2, n. 3 b); ormeggio a zampa d’oca, ormeggio con tre ancore di prora disposte in direzioni diverse, oppure con due ancore di prora e una cima di poppa; in ...
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traversino
s. m. [der. di traverso, traversa; nel sign. 3 a dal fr. traversin; nel sign. 3 b, dim. di traversa (n. 9)]. – 1. In marina: a. Cavo sussidiario di ormeggio, disposto trasversalmente alla [...] nave. b. T. della maglia, speciale rinforzo trasversale, disposto dentro le singole maglie, delle catene regolamentari di ormeggio. c. Paranco destinato a traversare l’ancora con ceppo, nella manovra del suo recupero; è armato su di un’apposita gru ( ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] ha l’altra estremità collegata, mediante un cavo, a un gavitello oppure a una bitta a terra; le navi, dopo essersi ormeggiate e impiegando l’apposito cavo, recuperano a bordo la catena del corpo morto e l’attestano alle bitte di prua; tale operazione ...
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ancora
àncora s. f. [lat. ancŏra, gr. ἄγκυρα]. – 1. a. Organo di ferro o di acciaio destinato a dare solido attracco agli ormeggi di un galleggiante (imbarcazione, nave, idrovolante) facendo presa sul [...] un asse parallelo al fondale; questo tipo di ancora si dispone piatta sul fondo e, quando è trascinata dall’ormeggio, provoca la penetrazione delle marre sul fondo, e la conseguente presa. Locuzioni: gettare, dare, affondare l’a., calarla, ancorarsi ...
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gavitello
gavitèllo s. m. [der. del lat. gabăta «scodella, ciotola»; cfr. gavetta1]. – Piccolo galleggiante di legno o di sughero, ovvero cassa vuota e stagna di lamierino o di materia plastica, per [...] segnalare un pericolo subacqueo, e comunque per indicare la posizione di un oggetto sommerso, ma può anche costituire un sicuro punto di ormeggio per le imbarcazioni da diporto, che assicurano il cavo prodiero all’anello posto sulla sua parte emersa. ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] po’ dai miei zii; avrei preferito r. in campagna qualche giorno ancora; e nell’uso marin., riferendosi alla nave: r. all’ancora, all’ormeggio, in panna, in secco; com. l’espressione la cosa resti tra noi, di cosa detta in confidenza e che si vorrebbe ...
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tirante
s. m. [uso sostantivato del part. pres. di tirare]. – 1. Arnese, attrezzo, elemento che ha la funzione di tirare, o che agisce per trazione. In partic.: a. Striscia di pelle o stoffa resistente [...] . perciò di immersione); t. d’acqua di un muro di sponda di una banchina portuale, l’altezza d’acqua utilizzabile dalle navi all’ormeggio; t. d’aria, di un ponte ad arco che sorpassi un corso d’acqua, l’altezza compresa tra il pelo libero del corso ...
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spalmare
v. tr. [der. di palma1, col pref. s- (nel sign. 5); propr. «distendere con la palma della mano»]. – 1. a. Stendere uniformemente sulla superficie di un oggetto un leggero strato di una sostanza [...] tessuto all’operazione di spalmatura (v.). ◆ Part. pass. spalmato, con valore verbale: barche spalmate di catrame aspettano all’ormeggio i partenti (I. Calvino); talvolta, ma non com., con uso di agg., sottintendendo il complemento: Né per tranquillo ...
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strappare
v. tr. [dal got. *strappōn «tendere con forza» (cfr. ted. straffen)]. – 1. a. Togliere, portare via con un movimento violento e rapido: gli strappò la pistola, il coltello di mano; mi strappò [...] il filo con i denti; strappò lo spago per aprire il pacco; la forza del vento ha strappato le funi di ormeggio; analogam., con la particella pron., riferito a tessuti, tendini, legamenti del corpo umano o animale, subire una lacerazione per effetto ...
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maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più [...] ’oro, d’argento). Nell’attrezzatura navale: m. con traversino, munita di rinforzo trasversale, usata ordinariamente per i sistemi di ormeggio (ancore, boe, ecc.); falsa m., simile a quelle ordinarie ma smontabile e impiegata per unire le lunghezze di ...
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In marina, l’insieme delle operazioni necessarie per assicurare una nave (o altra imbarcazione) a un punto di solida presa, e anche il modo di effettuarle. O. in andana o di punta, ossia in modo che l’asse longitudinale della nave risulti perpendicolare...
Nome generico di galleggianti per ormeggio, segnalazione ecc.
B. da ormeggio Grosso galleggiante cilindrico o cubico solidamente ancorato al fondo, nei porti e nelle rade, per dare un sicuro punto di ormeggio alle navi, le quali così evitano...