cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, [...] di origine sia vegetale sia animale, dette anche ceridi, essenzialmente costituite da miscele di esteri di acidi grassi con alcoli superiori, cioè a elevato numero di atomi di carbonio, monovalenti: c. d’api, quella che costituisce la sostanza con ...
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ailanto
s. m. [lat. scient. Ailanthus, voce di origine malese (che significa propr. «albero del cielo»)]. – Genere di piante della famiglia simarubacee. La specie più importante (Ailanthus altissima), [...] originaria della Cina, è alta da 10 a 20 m, con foglie grandi, imparipennate, a foglioline numerose, fiori piccoli, in pannocchie terminali; si adatta ai terreni aridi e le radici, estendendosi molto in ...
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liriope
lirìope s. f. [lat. scient. Liriope, dal nome di Liriope (gr. Λειριόπη «dall’aspetto di giglio»), ninfa delle sorgenti che col dio fluviale Cefiso generò Narciso]. – 1. In botanica, genere di [...] spicata, i cui tuberi radicali aromatici sono usati nella medicina dei paesi d’origine, e Liriope muscari del Giappone e della Cina; si coltivano nei giardini spec. per bordure di aiuole. 2. In zoologia, genere di idromeduse, piccole, eleganti, tutte ...
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scolice
scòlice s. m. [dal lat. scolex -ēcis, gr. σκώληξ σκώληκος «verme»]. – In zoologia, l’estremità anteriore del corpo dei platelminti cestodi, in genere foggiata a clava, e dotata di formazioni [...] o ventose) e uncini, con cui il parassita si attacca ai tessuti interni dell’ospite. Lo scolice può portare all’apice, come nella specie Taenia solium, il rostello, ed è in genere seguito dal collo, regione proliferativa non segmentata da cui hanno ...
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papaia
papàia (o papàya) s. f. [dall’ispanoamer. papaya «frutto dell’albero papayo», prob. voce di origine caribica]. – Pianta della famiglia caricacee (Carica papaya), detta anche albero dei meloni, [...] , contenente numerosi piccoli semi; si mangia crudo o cotto, se ne fanno confetture e, se immaturo, si consuma come ortaggio, spec. nelle isole caribiche e in altri paesi tropicali. Tutte le parti della pianta contengono un latice in cui si trova la ...
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avena
avéna s. f. [lat. avēna]. – 1. Graminacea annua simile al grano, appartenente all’omonimo genere, nota soprattutto nella specie Avena sativa, che presenta culmi cavi con numerosi internodî, pannocchia [...] lat. scient. Trisetum flavescens), più bassa, con infiorescenze giallo-dorate. 2. letter. Strumento pastorale a fiato fatto di canne (in origine, indicava prob. uno zufolo fatto di gambo d’avena); zampogna: un chiaro suon ch’a lei ne vien, Che sembra ...
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acatina
s. f. [lat. scient. Achatina, der. del gr. ἀχάτης «agata», per il colore della conchiglia]. – Genere di molluschi gasteropodi terrestri africani, comprendente la specie Achatina fulica, originaria [...] del Madagascar, che presenta una conchiglia lunga una dozzina di centimetri: allo stato adulto si ciba di piante coltivate a cui reca danni assai gravi; ha carni saporite e costituisce un nutrimento per gli abitanti dei paesi d’origine. ...
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accademia
accadèmia (ant. acadèmia) s. f. [dal lat. Academīa e pop. Academĭa, gr. ’ Ακαδήμεια e᾿Ακαδημία]. – 1. In origine, nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel [...] . 4. Trattenimento, o prova solenne, poetica, musicale, ecc.: dare, tenere un’a.; per celebrare la sua festa volle dare una serata, una specie di a. con versi e prose (F. De Sanctis). Nella scherma, a. d’armi, riunione in cui si svolgono incontri che ...
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samanea
samànea s. f. [lat. scient. Samanea, der. dello spagn. samán (divenuto poi nome latino specifico), voce di origine caribica]. – Genere di piante leguminose dell’America tropicale, da alcuni autori [...] e legumi indeiscenti, settati fra i semi. Nelle regioni tropicali si coltiva come albero da ombra, di rapido accrescimento, la specie Samanea saman, alta più di 20 m, con rami largamente espansi, d’aspetto simile all’acacia di Costantinopoli; i ...
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cono
còno s. m. [dal lat. conus, gr. κῶνος]. – 1. Superficie generata dall’ipotenusa di un triangolo rettangolo per rotazione di 360° intorno a un cateto; anche il volume racchiuso da tale superficie. [...] lingotto e il vertice rivolto verso il basso, che si origina per effetto della contrazione di volume in seguito alla solidificazione. b con conchiglia conica e robusta, la quale in una specie, Conus mediterraneus, può raggiungere, nei nostri mari, i ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...