paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. [...] patologici; p. progressiva (o generale), affezione di origine luetica che colpisce il cervello, caratterizzata da sintomi , di incapacità ad agire o a decidere, e sim.: una specie di paralisi ha finito per impossessarsi del mio pensiero e della mia ...
Leggi Tutto
iguana
s. f. [lat. scient. Iguana, dallo spagn. iguana, ant. iuanna, voce di origine aruaca]. – In zoologia, genere di rettili lacertilî iguanidi dell’America Centr. e Merid. e del Messico, cui appartengono [...] (oltre i due metri), con corpo compresso sui lati, di colore verde sul dorso e giallo sul ventre, coda lunga, una tasca cutanea pendente sotto la gola e una cresta dorsale aculeata. La specie più nota e di maggiori dimensioni è Iguana iguana. ...
Leggi Tutto
dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso [...] raggi spinosi veleniferi. b. Nome region. (Puglia) di alcune specie di pesci selaci batoidei della famiglia dasiatidi. 3. Altro nome molto impiegato nei sec. 17° e 18°, la cui origine si collega agli archibugieri a cavallo italiani (il nome deriva ...
Leggi Tutto
aucuba
s. f. [lat. scient. Aucuba, voce di origine giapp.]. – Genere di piante asiatiche della famiglia delle cornacee, a fiori piccoli, dioici, in pannocchie ascellari, e frutti a drupa, rossi; vi appartiene [...] la specie Aucuba iaponica, arbusto sempreverde, molto coltivato per le grandi foglie, macchiate di bianco o di giallo. ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] riferimento a lingue storicamente determinate): il problema dell’origine del l.; l. articolato (detto anche orale, animali di comunicare informazioni ad altri membri della propria specie per mezzo di segnali chimici (percepiti attraverso il gusto ...
Leggi Tutto
dreissena
dreissèna (o dreissènsia) s. f. [lat. scient. Dreissena o Dreissensia, dal nome del medico belga Dreyssen (sec. 19°)]. – Genere di molluschi bivalvi che presentano una conchiglia simile a quella [...] dei mitili; una specie comunissima in molti fiumi d’Europa, ma assente in Italia, è Dreissena polymorpha, di origine marina e che solo in epoca storica ha raggiunto, aderendo al legno delle navi, le acque interne, diffondendosi di fiume in fiume fino ...
Leggi Tutto
battito
bàttito s. m. [der. di battere, sull’analogia di forme di origine latina quali gemito, tremito]. – 1. a. Il battere del cuore o del polso, spec. se accelerato; pulsazione, palpitazione: il b. [...] la morte. 2. La bacchetta o il rotolo di carte con cui il direttore d’un complesso di cantori o di strumentisti (specie il maestro di cappella) suole battere il tempo. È voce sempre più spesso sostituita da bacchetta. 3. Nella musica jazz, termine ...
Leggi Tutto
cinnamomo
cinnamòmo s. m. [dal lat. cinnamomum, gr. κιννάμωμον, voce di origine orientale; cfr. ebr. qinnāmōn]. – Genere di piante lauracee (lat. scient. Cinnamomum), che comprende 275 specie, per lo [...] più tropicali, legnose, dell’Asia e dell’Australia; vi appartengono gli alberi che forniscono la canfora, la cannella e la corteccia di massoia ...
Leggi Tutto
affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. [...] specifiche: a. In biologia, somiglianza che due o più specie o gruppi sistematici di organismi presentano fra di loro in maggiore o reale s’intende la capacità di due individui a dare origine, incrociandosi, a figli vitali e fertili. b. In chimica, ...
Leggi Tutto
sieroterapia
sieroterapìa s. f. [comp. di siero e terapia]. – In medicina, somministrazione per via parenterale di siero contenente anticorpi specifici, allo scopo di indurre uno stato di immunità passiva [...] determinate malattie infettive o di neutralizzare sostanze tossiche di varia origine (per es., batteriche). S. aspecifica, forma di proteinoterapia consistente nell’inoculazione di siero normale di una specie animale diversa da quella del ricevente. ...
Leggi Tutto
araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...