loasacee
loaṡàcee s. f. pl. [lat. scient. Loasaceae, dal nome del genere Loasa, prob. voce di origine sudamericana]. – Famiglia di piante dicotiledoni, con circa 200 specie, quasi tutte americane: sono [...] erbe, di rado arbusti, spesso volubili, munite di peli uncinati o urticanti ...
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corcoro
còrcoro s. m. [lat. scient. Corchorus, dal gr. κόρχορος «anagallide»]. – Genere di piante tigliacee, con una quarantina di specie tropicali, di cui due, estesamente coltivate, forniscono le fibre [...] di iuta: una, Corchorus capsularis, originaria dell’India, erbacea, alta fino a 3 m, con fusto poco ramoso, foglie ovato-oblunghe seghettate, e fiori piccoli, gialli; l’altra, C. olitorius, del pari di origine indiana, molto simile alla precedente. ...
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uro
s. m. [dal lat. urus, voce di origine germ.]. – Denominazione tradizionale della razza selvatica estinta di bovini della specie Bos taurus, di statura notevole, con corna lunghe e pesanti, da cui [...] sono derivate tutte le nostre razze di bovini domestici attuali, in seguito al processo di domesticazione iniziato indipendentemente in Europa e Medio Oriente ...
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ammi
s. m. [dal lat. ammi, gr. ἄμμι, nome, d’incerta origine, di una pianta simile al cumino]. – Genere di piante ombrellifere (lat. scient. Ammi), con ombrelle a fiori bianchi e frutti a coste, comprendente [...] poche specie, tra cui la bisnaga (Ammi visnaga) e il rindomolo o rizomolo (Ammi majus), detto anche ammi o a. capobianco, diffuso un po’ ovunque in Italia, spec. nei terreni incolti e tra i ruderi. ...
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cincilla
(o cincìglia) s. m. o f. (alla fr. cincillà, m.) [lat. scient. Chinchilla, dallo spagn. chinchilla, voce di origine aymará (lingua del ceppo linguistico andino affine al quechua)] (pl. i cincilla, [...] invar., o le cincille). – 1. Genere di roditori della famiglia cincillidi, che comprende due specie viventi sulle Ande. La pelliccia, sericea, di color grigio cenere, è molto ricercata; il grande cincilla (Chinchilla brevicaudata), noto in ...
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zamia
żàmia s. f. [lat. scient. Zamia, che è da una erronea lettura zamiae per azaniae (nuces), espressione con cui nella Naturalis Historia di Plinio (l. XVI) sono chiamate le pigne, forse connessa [...] degli autori, nelle cicadacee o nelle zamiacee; hanno, come le cicadacee, l’aspetto di piccole palme; vi appartengono alcune decine di specie di origine americana, diffuse dalla Florida al Sud America, che vengono coltivate in vaso o in piena terra. ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] al modello di vita dominante in molte categorie sociali, spec. dei paesi più industrializzati, è ricorrente l’uso delle . delle armi, a Bologna, a Lucca. 3. a. Ente, di origine contrattuale (contratto di s.) costituito da due o più persone che, con ...
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marisco
s. m. [dal nome specifico lat. scient. mariscus, e questo dal lat. class. mariscus, voce di origine non chiara, con cui Plinio chiama una specie di giunco] (pl. -chi). – In botanica, altro nome [...] dell’erba panicastrella di palude (lat. scient. Cladium mariscus) ...
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lodoicea
lodoicèa s. f. [lat. scient. Lodoicea, d’incerta origine]. – Genere di palme con un’unica specie (Lodoicea maldivica o L. Sechellarum), originaria delle isole Seychelles nell’Oceano Indiano [...] e coltivata nelle regioni tropicali: è una pianta alta fino a 30 m, con foglie a ventaglio, che possono raggiungere la lunghezza di 10 m compreso il picciolo, e con spadice gigantesco; il frutto (detto ...
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tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo [...] T. degli schiavi, t. dei negri, il commercio di africani catturati o acquistati nei paesi d’origine e trasportati, fino al sec. 19° compreso, in altri continenti, spec. in America, per rivenderli come schiavi. c. T. delle bianche, t. di donne, t. di ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...