pecan
pècan (o pèkan) s. m. [voce di origine algonchina, attraverso l’ingl. pecan o pekan]. – Nome indigeno della specie più grossa del genere martora (Martes pennanti), diffusa nell’America Settentr. [...] dal Canada alla California: può raggiungere la lunghezza di un metro, di cui 1/3 circa spetta alla coda, e ha un mantello di colore giallo, grigio o bruno, molto lucente e assai pregiato in pellicceria ...
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bulldog
‹bùldoġ› s. ingl. [comp. di bull «toro» e dog «cane»] (pl. bulldogs ‹bùldoġ∫›), usato in ital. al masch. – 1. Razza di cane da guardia di origine britannica, piuttosto basso, con corpo corto, [...] femmine e per il fatto che i cuccioli nascono quasi sempre con il taglio cesareo. 2. Come approssimazione, formica bulldog: nome (anche formica sergente) di varie specie di formiche australiane, così chiamate per la loro aggressività (v. formica1). ...
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quaglia
quàglia s. f. [lat. *quacŭla, quaccŏla (attestato in glosse), di origine onomatopeica, attrav. il provenz. calha (cfr. anche fr. caille)]. – 1. a. Piccolo uccello della famiglia fasianidi (Coturnix [...] dell’America del Nord, la q. tridattila (lat. scient. Turnix sylvatica), chiamata anche q. di Gibilterra o di Andalusia, una specie dell’ordine gruiformi, stazionaria e nidificante tra l’Europa sud-occidentale e l’Africa nord-occidentale (v. fig. a p ...
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coendu
coèndu s. m. [lat. scient. Coëndu, dallo spagn. cuandú, port. coandu, di origine tupi]. – In zoologia, genere di istrici americani della famiglia degli eretizontidi, rappresentato da animali della [...] grandezza di un gatto, con coda lunga prensile, spine corte, spesso dissimulate dal pelame; vivono, con varie specie e sottospecie, dal Messico al Paraguay. ...
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satureia
saturèia s. f. [lat. scient. Satureja, dal lat. class. satureia (di origine sconosciuta), da cui anche, per evoluzione fonetica e alterazione pop., l’ital. santoreggia]. – Genere di piante labiate [...] comprendente un numero di specie variabile a seconda degli autori: alcune di esse sono piante aromatiche, per la maggior parte originarie dell’area mediterranea; quelle presenti in Italia sono note con il nome di santoreggia. ...
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determinare
v. tr. [dal lat. determinare, der. di termĭnus «limite, confine»] (io detèrmino, ecc.). – 1. a. Assegnare esattamente i termini, delimitare: d. i confini di un podere; d. le rispettive zone [...] le categorie sistematiche alle quali appartiene (divisione, classe, ... genere, specie) e assegnare il nome scientifico. 2. a. Essere la b. Nell’intr. pron., determinarsi, avere origine, prodursi, manifestarsi, come conseguenza diretta o indiretta ...
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sauri
sàuri (o sàurî) s. m. pl. [lat. scient. Sauria, der. del gr. σαῦρος «lucertola»]. – 1. Sottordine di rettili squamati, detti anche lacertilî, presenti fin dal periodo triassico, oggi diffusi in [...] mondo a eccezione delle regioni fredde, con oltre 3000 specie, tutte terrestri: hanno dimensioni variabili, da pochi centimetri squame cornee (talora accompagnate da piastrine ossee di origine dermica), soggetto a rinnovamento periodico con le mute ...
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pacarana
s. m. [voce di origine tupi, attrav. lo spagnolo], invar. – Roditore caviomorfo della famiglia dinomidi (Dinomys branickii), unica specie del genere dinomio, con pelame folto e ruvido, di colore [...] bruno scuro con due strisce di macchie bianche lungo il dorso, che vive nelle foreste tropicali delle regioni montuose del Perù, Bolivia, Ecuador, Brasile e Colombia ...
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guereza
guerèża s. f. [voce di origine somala]. – Specie di scimmie catarrine della famiglia cercopitecidi, a pelame bianco e nero (dette anche colobi neri), distribuite in tutta l’Africa intertropicale; [...] le loro pelli sono usate in pellicceria ...
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mixosporidi
mixosporidî (o missosporidî) s. m. pl. [lat. scient. Myxosporidia, comp. di myxo- «mixo-1» e (Cnido)sporidia (v. cnidosporidi)]. – Ordine di cnidosporidî che riunisce specie parassite (in [...] complesso, con una fase libera costituita da spore binucleate, i cui nuclei si fondono all’interno dell’ospite dando origine a un germe ameboide dal quale, per schizogonia, si forma un plasmodio plurinucleato, in cui si differenziano nuclei somatici ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...