tugurio
tugùrio s. m. [dal lat. tugurium (con le varianti tegurium, tigurium), forse di origine mediterranea]. – Abitazione (o ambiente adibito ad altri usi) angusta e squallida: gente che abita in t. [...] privi d’aria e di luce; è costretto a vivere in un misero t.; ha per bottega una specie di t. in un vicolo della città vecchia; un milite della Croce Rossa aveva ammonticchiato le cose infette su un carrettino davanti al t. del vecchio nel vicolo ( ...
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carabo
càrabo s. m. [dal lat. carăbus, gr. κάραβος, nome di una specie di granchio e di un’imbarcazione]. – 1. Nell’antichità, piccola barca a remi di legno leggero o di vimini, coperta di pelli: marinai [...] pileati Sul c. curvo (D’Annunzio). Nel medioevo, bastimento a vela di origine greca, dal cui nome è derivato quello di caravella2. 2. Genere d’insetti coleotteri (lat. scient. Carabus), che ha dato il nome alla famiglia carabidi. ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), [...] amnioti, eterotermi, attualmente diffusi con circa 6500 specie nelle regioni calde e temperate di tutto il mondo. I rettili secondaria, e da essi si svilupparono le linee che diedero origine agli uccelli e ai mammiferi. I rettili attuali sono riuniti ...
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quinta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quinto]. – 1. In musica, intervallo di cinque note della scala (intervallo, accordo, salto di q.), le cui specie principali sono: q. giusta, di tre toni e un [...] fra l’uno e l’altro spazî liberi per l’entrata in scena degli attori (il nome deriva forse dal fatto che in origine erano a cinque facce girevoli). Frequenti nell’uso le frasi fig. stare, restare, agire dietro le q., di chi agisce, o fa agire ...
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cestino
s. m. [dim. di cesta o césto1]. – 1. Piccolo cesto; in partic., quello, di forma per lo più cilindrica, nel quale si gettano le carte inutili. 2. C. della merenda, contenitore rigido con manico [...] (in origine, piccolo paniere) fornito di coperchio nel quale i bambini, una volta, portavano la merenda a scuola; per estens i lavori di cucito e ricamo. 4. C. da viaggio, specie di sacchetto di carta contenente cibi, anche caldi, e bevande da ...
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carangidi
caràngidi s. m. pl. [lat. scient. Carangidae, dal nome del genere Caranx, e questo dallo spagn. caranga, di origine incerta]. – Famiglia di pesci teleostei dell’ordine perciformi, che comprende [...] (Trachurus [sinon. Caranx] trachurus), dal corpo compresso o subcilindrico, con due pinne dorsali, diffuso nell’Atlantico orient. e occid. e comune nel Mediterraneo; ha carni pregiate. Parecchie altre specie vivono, meno frequenti, nei nostri mari. ...
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caranna
s. f. [dallo spagn. caraña, voce d’origine sudamericana]. – Sostanza organica, oleoresina di colore verde scuro e odore balsamico, ottenuta da diverse specie di piante burseracee (Protium carana, [...] Bursera acuminata, ecc.) ...
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virelai
‹virlè› o, con pron. ant., ‹virelài› s. m., fr. [ant. vireli, prob. dal luogo d’origine, Vire, in Normandia, accostato successivamente a lai «lai»]. – Specie di canzone narrativa francese medievale, [...] molto affine al rondeau (al punto che non è sempre facile distinguerla da questa forma di composizione a ritornello), fino al sec. 14° spesso danzata oltre che cantata; fu elevata a un alto grado di dignità ...
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coca
còca s. f. [dallo spagn. coca, voce di origine quechua]. – 1. Arbusto o alberetto delle eritroxilacee (Erythroxylon coca), originario delle Ande del Perù e Bolivia, alto fino a 4 m, con foglie a [...] le foglie di esemplari coltivati nell’America Merid., nelle Indie e a Giava, nonché le foglie della specie affine Erythroxylon novogranatense della Colombia, che contengono diversi alcaloidi tra cui la cocaina: disseccate costituiscono una delle ...
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budeng
‹bùdeṅ› s. m. [voce di origine malese]. – Scimmia della famiglia cercopitecidi (lat. scient. Macaca maura), che vive in branchi di una cinquantina di individui nelle foreste dell’isola di Celebes; [...] ha arti lunghi e sottili, coda lunghissima, capo piccolo coperto da una specie di berretto di peli che scendono sulla fronte e ai lati della faccia nuda. ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...