minuto1
minuto1 agg. e s. m. [lat. minūtus, propr. part. pass. di minuĕre «far più piccolo, diminuire»]. – 1. agg. a. Molto piccolo, di dimensioni minime (soprattutto in confronto ad altre cose della [...] stessa specie): scrivere in lettere m., in caratteri m.; ridurre in m. particelle; il vetro si frantumò in minutissime . Per estens., umile, modesto: Giovanni ... era di origine schiettamente minuta (Pratolini). c. Estremamente preciso, esposto con ...
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arracacia
arracàcia s. f. [lat. scient. Arracacia, voce di origine quechua, attrav. lo spagn. arracacha] (pl. -cie). – Genere di piante ombrellifere delle regioni montuose del Messico e del Perù, con [...] varie specie, spesso coltivate per il rizoma mangereccio. ...
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cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale [...] con varî aromi e formaggio, adoperata come condimento spec. nel risotto. È così chiamata anche una specie di salsiccia caratteristica della Campania. ...
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genetta
genétta s. f. [lat. scient. Genetta, dallo spagn. jineta, di origine araba]. – Genere di carnivori viverridi, con circa sei specie, che si nutrono di piccoli animali come topi, uccelli, rettili [...] e insetti; hanno corpo simile a quello di un gatto, agile e snello, coda molto lunga, arti brevi, muso a punta, e pelame a grandi o a piccole macchie, talvolta con cresta dorsale ...
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oasi
òaṡi s. f. [dal lat. tardo oăsis, gr. ὄασις, voce di origine egiziana]. – 1. Area, generalmente di limitata estensione, situata in un territorio desertico, nella quale, per la presenza di acqua [...] un’o. nel caos della vita quotidiana; un’o. di pace. b. Territorio soggetto a tutela al fine di conservare le specie animali e vegetali in esso presenti; in partic., o. di protezione, o. faunistiche, quelle destinate al rifugio, alla riproduzione e ...
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cervogia
cervògia s. f. [dal fr. cervoise, e questo dal lat. cerevisia o cervisia, di origine gallica] (pl. -ge o -gie). – Antico nome di una specie di birra, fatta con orzo o avena fermentata; usato [...] spesso, in poesia e nella lingua letter., come sinon. di birra: Rinaldo intanto tre pani ha trovati E pien di strana c. un barlotto (Pulci) ...
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tucano
s. m. [voce di origine tupi-guaranì, attraverso lo spagnolo]. – 1. Nome comune degli uccelli piciformi della famiglia ranfastidi, diffusi nelle foreste tropicali dell’America Centr. e Merid., [...] di medie e grandi dimensioni (la specie più grande è alta circa 60 cm), con becco molto grande, a margini dentati, spesso vivacemente colorato, in cui la parte superiore predomina su quella inferiore, e alla cui base si aprono le narici; si nutrono ...
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plutella
plutèlla s. f. [lat. scient. Plutella, d’incerta origine]. – Genere di insetti lepidotteri della famiglia plutellidi, comprendente la specie Plutella muculipennis, cosmopolita, che può essere [...] dannosa a varie crocifere di cui si nutre e sulle cui foglie si incrisalida ...
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genipa
s. f. [lat. scient. Genipa, voce di origine tupi]. – Genere di piante rubiacee con alcune specie arboree dell’America Centr. e Merid., tra cui Genipa americana, che fornisce frutti mangerecci [...] (con cui si fanno marmellate) e legno variamente utilizzato ...
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naturalizzare
naturaliżżare v. tr. [dal fr. naturaliser, der. di naturel «naturale» (ma coniato sul lat. naturalis)]. – 1. Concedere a uno straniero il diritto di cittadinanza che si diceva un tempo [...] . 2. Come intr. pron., naturalizzarsi: a. In biologia, ambientarsi, con riferimento a quelle specie animali o vegetali che, trasportate in luoghi lontani dal paese d’origine, ma con clima e condizioni ecologiche simili, vi prosperano e si riproducono ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...