spezie
spèzie s. f., invar. – 1. Variante ant. di specie. 2. Nel linguaggio com., conformemente all’uso mediev. di species nel sign. di «derrata» e poi di «droga» (cfr. specie, nel sign. 6), denominazione [...] , di diverse sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi aromatizzare e insaporire cibi e bevande, anche, spec. in passato, in medicina e in di s.; il commercio delle s. era molto redditizio all’epoca delle crociate; il cuoco, ...
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rabarbaro
rabàrbaro (ant. o pop. rabàrbero o reobàrbaro o reubàrbaro, ecc.) s. m. [esiti varî del lat. tardo reubarbărum, gr. ῥᾶ βάρβαρον, cioè rheum, o ῥῆον, «straniero»: il gr. ῥῆον, adattam. del nome [...] origine orientale di questa pianta]. – 1. Nome di una cinquantina di piante poligonacee, appartenenti al genere Rheum: sono erbe perenni, originarie delle regioni temperate e subtropicali dell in Alto Adige. Alcune specie (Rheum tanguticum, Rheum ...
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mogano
mògano (pop. tosc. magògano; ant. mogògane o mogògon) s. m. [voce forse di origine sudamericana, attraverso l’ingl. mahogany]. – 1. a. Legno pregiato, duro, compatto, lavorabile e lucidabile, [...] legno: capelli color m., o capelli mogano. b. M. africano, quello fornito dalla specie Khaya senegalensis; m. del Capo, fornito da Pteroxylon obliquum; m. di Gabon, altro nome dell’okumè. 2. In mineralogia, m. di montagna, nome col quale è nota in ...
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zebu
żebù s. m. [dal fr. zébu, forse di origine tibetana; la voce fu introdotta nella terminologia scient. dal naturalista G.-L. Leclerc, conte di Buffon, il quale asseriva di aver sentito presentare [...] l’animale alla fiera di Parigi nel 1752]. – Nome comune delle varie razze domestiche di bovini diffuse in Africa e Asia merid., che un tempo venivano ascritte alla specie Bos indicus, e attualmente sono incluse, unitamente al bue domestico, nella ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava [...] specie più pregiata e da più tempo coltivata è la Coffea arabica: alberetto di 5-6 m (2-3 nelle piante coltivate), sempreverde, con foglie opposte, ovali, acute e lucide. I fiori sono odorosi, bianchi, in dense infiorescenze all’ascella delleorigine ...
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profumo
s. m. [der. di fumo, di formazione non ben chiara; in origine, la parola indicò prob. il suffumigio con sostanze odorose]. – 1. a. Esalazione odorosa gradevole, da sostanze naturali o preparate [...] rizomi, fiori o frutti) a seconda dellaspecie. b. Più genericam. (con dell’innocenza, della bontà, della santità; da tutto esalava il p. della femminilità come quello dei fiori in un giardino (Palazzeschi). 2. Miscela di essenze odorose di origine ...
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giubba2
giubba2 s. f. [dall’arabo giubba, che indicava una sottoveste di cotone]. – 1. ant. a. Indumento da uomo o da donna di origine orientale, consistente in una specie di tunica con maniche, portata [...] giovinette in due g. di zendado (Boccaccio). b. Specie di sopravveste di cuoio imbottito, in uso nell’abbigliamento militare i componenti di alcuni corpi militari caratterizzati appunto dal colore rosso della giubba, come, nella 2a metà del sec. 18°, ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in [...] stessa indica come circostanze disturbanti): la t. della relatività; le t. correnti delle particelle elementari; la t. darwiniana dell’evoluzione dellespecie; e, anche, la t. marxiana dell’accumulazione capitalistica; la t. psicanalitica; le t ...
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rauvolfia
rauvòlfia (o rauwòlfia) s. f. [lat. scient. Rauvolfia (sinon. Rauwolfia), dal nome di L. Rauwolf, medico tedesco del sec. 16°]. – Genere di piante apocinacee con un centinaio di specie legnose [...] quali contengono alcaloidi diversi usati nei paesi d’origine contro le febbri. La radice di una specie (Rauwolfia serpentina) dell’India, ricca di principî attivi, si usa come droga, e in terapia sono impiegati sia gli estratti totali, sia alcuni ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: [...] botanica, genere di piante graminacee comprendente la sola specie Nardus stricta, caratterizzata da cespi molto compatti perché Valeriana celtica), erba perenne che cresce nel piano montano delle Alpi, le cui radici si usano quali antispastiche e ...
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Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche di carattere geologico e demografico,...
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi di isolamento riproduttivo; b) il concetto...