luccio2
lùccio2 s. m. [dal fr. louche, propr. «grande cucchiaio», forma piccarda di una voce di origine franca]. – Arnese metallico usato per l’estrazione della torba da giacimenti sommersi; è costituito [...] da una specie di prisma rettangolare, lungo circa 90 cm, aperto lungo una faccia, unito a un robusto manico di legno; viene affondato nello strato di torba, da cui taglia e asporta delle fette, che si estraggono poi dalla parte aperta, battendo l’ ...
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sciacallo
s. m. [dal fr. chacal, che è dal turco ciaqal, che a sua volta proviene dal pers. shagāl di origine sanscrita]. – 1. Nome di tre specie di mammiferi carnivori canidi del genere Canis, simili [...] da altri predatori: lo sc. dorato (lat. scient. Canis aureus), diffuso nelle savane, praterie e boschi aridi dell’Africa settentr., dell’Europa merid. e dell’Asia, fino all’India e alla penisola indocinese, lungo circa 70 cm e alto 40 cm al garrese ...
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zibellino
żibellino s. m. [voce di origine slava]. – 1. Specie di carnivori mustelidi (Martes zibellina) delle foreste dell’Asia nord-orientale, con testa conica, orecchie grandi, zampe molto grosse, [...] pelame finissimo e morbido. 2. La pelliccia dello zibellino, morbida, di colore fulvo con riflessi azzurrognoli d’inverno, bruno dorato d’estate, assai pregiata e costosa: pelliccia, cappello, manicotto di zibellino. ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, [...] e barocchi, lunga sala, destinata in origine a collegare varie parti dell’edificio, divenuta poi uno degli ambienti ipersonica, a seconda della velocità raggiungibile dalle correnti del fluido. 4. In marina: g. dell’elica, specie di corridoio stagno e ...
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aralia
aràlia s. f. [lat. scient. Aralia, voce di origine canadese]. – Genere di piante araliacee che comprende una quarantina di specie, alcune delle quali si coltivano nei giardini; sono erbe, arbusti [...] o piccoli alberi con fusti spinosi o inermi, foglie generalm. pennate, fiori ermafroditi o poligami ...
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zigopetalo
żigopètalo s. m. [lat. scient. Zygopetalum, comp. di zygo- «zigo-» e petalum «petalo», perché l’ingrossamento carnoso alla base del labello sembra unire i due petali laterali]. – Genere di [...] alcune decine di specie originarie delle regioni tropicali umide dell’America Centrale e Meridionale , tra cui Zygopetalum intermedium e Z. mackayi, originarie del Brasile e coltivate all’aperto nei paesi d’origine ...
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refrattarieta
refrattarietà s. f. [der. di refrattario]. – Il fatto, la condizione di essere refrattario: r. alla commozione e, in usi scherz., r. alla disciplina, al lavoro, al matrimonio. In partic.: [...] 1. In medicina, particolare condizione di resistenza dell’organismo nei confronti di determinate malattie di origine diversa: può essere propria di alcune specie o di alcuni individui (r. congenita), oppure (r. acquisita) può dipendere da fenomeni di ...
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stillingia
stillìngia s. f. [lat. scient. Stillingia, dal nome del botanico ingl. B. Stillingfeet († 1771)]. – Genere di piante euforbiacee con poco più di una trentina di specie erbacee perenni o arbustive, [...] per spremitura dei semi un liquido giallo, detto olio di s. (di odore simile a quello dell’olio di lino, usato per vernici e, nei posti d’origine, anche per ardere e per scopi alimentari), e per spremitura del mesocarpo una massa untuosa, verdastra ...
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equisetacee
equisetàcee s. f. pl. [lat. scient. Equisetaceae, dal nome del genere Equisetum: v. equiseto]. – Famiglia di piante pteridofite, attualmente rappresentata dall’unico genere equiseto, con [...] , alternate di solito a rami. Caratteristiche delle equisetacee sono le spore che, pur essendo apparentemente quasi uguali, sono fisiologicamente e sessualmente differenti, per cui danno origine a gametofiti maschili e femminili distinti, e ...
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mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione [...] com., i sacri m., le specie eucaristiche. I m. del rosario, i principali avvenimenti della vita di Gesù e Maria che avvolte nel m.); nessuno seppe spiegare il m. della sua morte; l’originedella sua improvvisa fortuna rimase un m. per tutti; ...
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Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche di carattere geologico e demografico,...
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi di isolamento riproduttivo; b) il concetto...