naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] specie di vestibolo alle vie aeree superiori, racchiudendo le cavità nasali: dorso del n., il margine anteriore della e nelle sue dimensioni come elemento costitutivo della fisionomia (tanto da aver dato origine a soprannomi e cognomi, come Nasetto, ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, [...] di origine sia vegetale sia animale, dette anche ceridi, essenzialmente costituite da miscele di esteri non si esponga a pericoli. Anche per indicare il colorito pallido della carnagione: viso, volto di c., pallidissimo, per natura, per malattia ...
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accademia
accadèmia (ant. acadèmia) s. f. [dal lat. Academīa e pop. Academĭa, gr. ’ Ακαδήμεια e᾿Ακαδημία]. – 1. In origine, nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel [...] ’Arcadia (1690), ecc.; i soci, il presidente dell’a.; le deliberazioni dell’a.; recarsi, fermarsi all’Accademia. 3. Istituto d’insegnamento, in genere di carattere superiore (nei paesi anglosassoni, secondario), spec. d’arte, recitazione, ecc., o di ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma [...] predicazione, simile all’ambone ma di minori dimensioni, costituito da una specie di balcone in muratura o in legno, addossato a una parete o isolato nell’interno della chiesa e sostenuto da colonne o da un piedistallo centrale; spesso riccamente ...
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tam-tam
(o 'tam tam' o tamtàm; meno com. tan-tan o tantàn) s. m. [da una voce hindī di origine onomatopeica]. – 1. a. Caratteristico tamburo africano, costruito interamente in legno, con una cavità interna [...] attraverso le vie ufficiali di comunicazione: indiscrezioni trapelate rapidamente grazie al misterioso tam-tam delle segreterie. 2. Nell’orchestra europea, specie di gong piatto, importato dalla Cina o dall’Indonesia, a intonazione indeterminata (e ...
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geminazione
geminazióne s. f. [dal lat. geminatio -onis]. – L’atto, il fatto di geminare o di geminarsi; raddoppiamento, duplicazione. In partic.: 1. In fonologia, il raddoppiamento, sia nella pronuncia [...] origine o dall’assimilazione di due consonanti diverse (ital. fatto da factus), o dall’incontro di consonanti uguali nella formazione delle fenomeno di concrescimento di due o più cristalli della stessa specie associati in modo che uno ricopra l’altro ...
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rizofora
riżòfora s. f. [lat. scient. Rhizophora, comp. di rhizo- «rizo-» e -phorus «-foro»]. – Genere di piante rizoforacee con poche specie arboree che crescono sulle rive dei mari tropicali nella [...] formazione delle mangrovie: hanno foglie opposte e coriacee, fiori carnosi, tetrameri, frutto a bacca con un solo seme; il fusto è sostenuto da numerose radici fulcranti e i rami superiori danno origine a molte radici aeree. Caratteristici sono i ...
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tapiro
s. m. [dal port. tapir, voce di origine tupi]. – 1. Genere di mammiferi della famiglia tapiridi (lat. scient. Tapirus), con quattro specie, che vivono solitarie in terreni boscosi e umidi, nutrendosi [...] comprese tra i 75 e i 120 cm alla spalla, peso tra i 220 e i 300 kg, corpo tondeggiante, groppa più alta della spalla, collo corto, testa piccola e allungata, terminante con una breve proboscide di cui fanno parte il naso e il labbro superiore, arti ...
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arracacia
arracàcia s. f. [lat. scient. Arracacia, voce di origine quechua, attrav. lo spagn. arracacha] (pl. -cie). – Genere di piante ombrellifere delle regioni montuose del Messico e del Perù, con [...] varie specie, spesso coltivate per il rizoma mangereccio. ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), [...] attualmente diffusi con circa 6500 specie nelle regioni calde e temperate di ’accrescimento si estende per tutta la durata della vita. Ebbero un enorme sviluppo e radiazione si svilupparono le linee che diedero origine agli uccelli e ai mammiferi. I ...
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Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche di carattere geologico e demografico,...
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi di isolamento riproduttivo; b) il concetto...