manicotto
manicòtto s. m. [der. di manica]. – 1. Accessorio del vestito femminile, e più raramente maschile, di origine nordica, consistente in una specie di tubo ovattato, generalmente di pelliccia, [...] elemento esterno a un altro ruotante con l’albero, o viceversa; talvolta, come nel manicotto per il comando dell’innesto a frizione delle automobili, un cuscinetto a sfere permette il moto relativo tra la parte del manicotto scorrevole sull’albero (e ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] la lettera j che ne era in origine una semplice variante grafica, ma se n cui per una stessa parola coesistono due pronunce della i o della u, più o meno diffuse e più una pronuncia più lenta (caso frequentissimo, specie se la prima vocale, come negli ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con [...] particolare indossato dalla servitù delle case nobili e reali, con i colori e lo stemma della famiglia, caratterizzato, signore, essere al suo servizio. b. In espressioni fig., spec. in passato, per indicare servilismo, dipendenza da altri: portare ...
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lodoicea
lodoicèa s. f. [lat. scient. Lodoicea, d’incerta origine]. – Genere di palme con un’unica specie (Lodoicea maldivica o L. Sechellarum), originaria delle isole Seychelles nell’Oceano Indiano [...] possono raggiungere la lunghezza di 10 m compreso il picciolo, e con spadice gigantesco; il frutto (detto cocco doppio o noce delle Maldive), che impiega parecchi anni per maturare, è una drupa molto grande, talvolta con 1 m di diametro, la cui parte ...
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tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo [...] , il commercio di africani catturati o acquistati nei paesi d’origine e trasportati, fino al sec. 19° compreso, in altri continenti, spec. in America, per rivenderli come schiavi. c. T. delle bianche, t. di donne, t. di minori, attività delittuosa ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. [...] ; p. progressiva (o generale), affezione di origine luetica che colpisce il cervello, caratterizzata da sintomi a decidere, e sim.: una specie di paralisi ha finito per impossessarsi del mio pensiero e della mia fantasia (Cardarelli). 2. fig ...
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dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso [...] alcune specie di pesci selaci batoidei della famiglia dasiatidi. 3. Altro nome dell’ origine si collega agli archibugieri a cavallo italiani (il nome deriva dallo stendardo su cui anticamente era rappresentato un dragone, che fu già il simbolo delle ...
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battito
bàttito s. m. [der. di battere, sull’analogia di forme di origine latina quali gemito, tremito]. – 1. a. Il battere del cuore o del polso, spec. se accelerato; pulsazione, palpitazione: il b. [...] ciglia; più com., il b. dell’orologio; ant., il b. della morte, il tremito convulso che precede la morte. 2. La bacchetta o il rotolo di carte con cui il direttore d’un complesso di cantori o di strumentisti (specie il maestro di cappella) suole ...
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territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, [...] regioni dell’embrione che, nello sviluppo normale, danno origine a particolari organi: t. presuntivo della corda dorsale, della difesa attivamente contro l’intrusione di altri individui della stessa specie, i cui confini vengono perciò marcati per ...
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cavolo
càvolo s. m. [voce di origine merid.: lat. tardo caulus, dal gr. καυλός «fusto, stelo, cavolo», da cui pure il lat. caulis: v. caule]. – 1. Pianta erbacea delle crocifere (Brassica oleracea), [...] di cui esistono specie selvatiche, e altre coltivate con numerose varietà. Tra queste le più note sono il cavolfiore, il c. cappuccio, la portare il c. in mano e il cappone sotto, fare mostra della cosa più povera e tener nascosto il meglio. 4. Nome ...
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Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche di carattere geologico e demografico,...
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi di isolamento riproduttivo; b) il concetto...