polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] il capo di p.!); mangiare la p., respirare aria che la contenga, spec. per il passaggio di un’automobile o quando si è costretti a seguirla, è stata l’unico esplosivo da lancio usato dalle originidelle armi da fuoco al principio del 19° secolo; ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] diede poi origine alla guerra di Troia); i p. delle Esperidi, i magici frutti dorati che nascevano nel giardino delle mitiche dellaspecie umana, specialmente di sesso maschile, sulla linea mediana del collo, formata dalle cartilagini tiroidee della ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] funzione di base, immediatamente al di sotto del nodo dal quale si origina un ramo laterale. Nell’uso com., un p. di lattuga, un caratterizzata da marciume o da annerimento della base del culmo (è causata da una specie fungina del genere pizio, o da ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] di tessuto gommato oppure da elementi metallici galleggianti (specie di pontoni in lega di alluminio o acciaio). Gioco di carte; è traduz. inesatta dell’ingl. bridge, che è in questo caso una voce di origine levantina, senza alcun rapporto con la ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale [...] ., c. calcistico, ciclistico, ecc.); c. venatorio, indicante i termini d’apertura e chiusura della caccia e dell’uccellagione, secondo le regioni e la diversa specie di selvaggina; c. di borsa, con l’indicazione dei giorni destinati allo svolgimento ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] di alcune compagnie; per es., S. delle armi, a Bologna, a Lucca. 3. a. Ente, di origine contrattuale (contratto di s.) costituito da due animali, gruppo di individui appartenenti alla stessa specie, tra i quali intercorrono rapporti di collaborazione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] senza riferimento a lingue storicamente determinate): il problema dell’origine del l.; l. articolato (detto anche orale, degli animali di comunicare informazioni ad altri membri della propria specie per mezzo di segnali chimici (percepiti attraverso ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] dissipazione di energia, quali quelle che hanno origine dalle mutue azioni tra gli organi solidi della macchina (r. d’attrito) o tra R. batterica (naturale, acquisita, ecc.), la capacità di specie o ceppi di batterî di non risentire l’azione di ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] , quasi la c. di una grande civiltà (F. De Sanctis). 4. In arti e mestieri, e in varie tecnologie: a. C. della campana, specie di anello con cui questa si fissa nel mozzo. b. Parte periferica di una ruota d’ingranaggio; c. dentata, dentatura in forma ...
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noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, [...] rumore, le proteste di uno solo rimangono vane. Olio di noce, olio di color paglierino, limpido, estratto dal gheriglio delle noci, usato spec. in pittura, per la rapidità con la quale si asciuga all’aria, e in cosmetica, per favorire l’abbronzatura ...
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Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche di carattere geologico e demografico,...
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi di isolamento riproduttivo; b) il concetto...