lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] l., quando qualcuno per raucedine ha perso la voce; per l’originedella credenza, v. lupus in fabula). Il lupo è anche spesso invocato Nell’epoca velica, vela tinta di nero, che si usava (spec. sulle galee) per non essere scorti di notte o come segno ...
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leeacee
leeàcee s. f. pl. [lat. scient. Leeaceae, dal nome del genere Leea, e questo dal nome del botanico scozz. J. Lee (sec. 18°)]. – Famiglia di piante dicotiledoni, che comprende il solo genere Leea [...] , alcune incluse talora nelle vitacee, delle regioni tropicali dell’Africa e Asia; sono arbusti oppure erbe, privi di cirri, con foglie di solito imparipennate, fiori in ricche infiorescenze, frutto a bacca. Alcune specie si coltivano in serra per le ...
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azalea
ażalèa s. f. [lat. scient. Azalea (nome di genere), dal gr. ἀζαλέα, femm. dell’agg. ἀζαλέος «secco», perché alcune specie prediligono i terreni aridi]. – Pianta arbustiva delle ericacee, appartenente [...] di Rhododendron, che si coltiva soprattutto per la bella fioritura; la specie più nota è l’a. indica (lat. scient. Rhododendron indicum), dell’Asia orient., che ha dato origine a numerose varietà e razze, con fiori grandi di varî colori (bianchi ...
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tasso4
tasso4 s. m. [lat. tardo taxo (-ōnis), prob. voce di origine germ.]. – Nome comune di varî mammiferi onnivori della famiglia mustelidi, con testa allungata, corpo tozzo, arti brevi e robusti, [...] forniti di forti unghioni atti allo scavo, e in partic. dellaspecie Meles meles, diffusa nelle macchie e nei boschi dell’Europa e dell’Asia, lunga circa 60 cm, con pelo nero sugli arti e sulle parti ventrali, chiaro sul dorso con due strisce nere ai ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: [...] Ogni spoglia di organismo animale o vegetale conservato negli strati della crosta terrestre e vissuto in epoca anteriore alla nostra, e sistematici rappresentati soprattutto da specie fossili, per es., tra gli animali, le specie del genere Limulus (v ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza [...] In zoologia, m. alare, altro nome del patagio; m. interdigitale, quella che unisce le dita anteriori dell’arto posteriore di molte specie di uccelli acquatici, quali anatre, pinguini, ecc.; m. ondulante, sottile membrana che, nei protozoi flagellati ...
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zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso [...] duttoni), trasmessa all’uomo con la puntura di due zecche della famiglia argasidi, notevole per i disturbi digestivi che provoca e 5 o 6 ricadute. 2. Zecche di mare, nome di alcune specie di isopodi marini, parassiti di pesci (v. cimotoidi); zecche a ...
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madia2
màdia2 s. f. [lat. scient. Madia, dallo spagn. madia o madi, voce di origine araucana]. – Genere di piante delle composite tubuliflore, con poche specie, annuali o perenni, dell’America Settentr. [...] del Cile; la specie Madia sativa, pianta rustica di rapido sviluppo, ha fusti e foglie vischiosi e di odore sgradevole, e frutti dai quali, per pressione, si estrae un olio (olio di m.) di colore giallo-bruno e odore simile a quello dell’olio di noci ...
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ligustro
s. m. [dal lat. ligustrum, voce di origine mediterranea]. – Pianta delle oleacee (Ligustrum vulgare) che rappresenta la specie più nota del genere Ligustrum, comune nelle boscaglie e siepi in [...] mediterranea, spesso coltivato per ornamento: ha foglie ellittiche o lanceolate (che a seconda dellaspecie possono essere caduche o persistenti), fiori bianchi odorosi, in piccole pannocchie di cime, e bacche globose nero-violacee. Nel linguaggio ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto [...] dato anticamente a parecchie specie di molluschi del genere ciprea e inattaccabile dagli agenti chimici, di origine quasi certamente cinese (2° sec : p. dura, tenera (a seconda della composizione e della temperatura di cottura); vasellame, tazze di p ...
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Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche di carattere geologico e demografico,...
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi di isolamento riproduttivo; b) il concetto...