vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) i quali, oltre alla disciplina della produzione, debbono ottenere le cose con il loro nome, senza eufemismi, metafore o giri di parole; e l’espressione prov. il v. è il latte dei vecchi. ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente [...] (ne-): ha quindi la stessa origine del latino in- (da en-) e del germ. un-; lo stesso elemento è tuttora usato come prefisso in parole composte di lingue moderne (v. a-2, an-). In varie scienze, la successione delle lettere greche α, β, γ ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] o una delle due assume l’ufficio di consonante, (dicendosi allora propriam. semiconsonante o semivocale), dando origine a un dittongo che ‹vìzzi̯o› e ‹nazzi̯óne›) e della pronuncia ʒʒ in alcune parole (azoto pronunciata ‹aʒòto› invece che ‹aʒʒòto ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] vita, avere origine: a Giove diè Dardano figlio Onde fur Troia e Assaraco e i cinquanta Talami e il regno della Giulia gente camminare. E. in sé, avere piena coscienza dei proprî atti e delle proprie parole (al contr., e. fuori di sé). d. Con la ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] con lo stesso sign. si usò anche segnale. c. Gesto, atto, parola con cui si manifesta uno stato d’animo o un’intenzione (spec. , per filo e per segno. Non è ben chiara l’originedella locuz., che forse ha riferimento alla tessitura: anticam. si diceva ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] v. o capovolgimento di tutti i v., espressioni di origine nietzschiana); giudizio di valore, in contrapp. al giudizio un segno; non ho ben capito il v. della sua risposta; ma con riguardo a parole, può indicare anche il tono e il carattere stilistico ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] attorno al punto origine. Ugualmente con valore il sign. precedente e più generale, fare il g. della pista, fare un g. di pista, in varie gare parole, perifrasi, circonlocuzione: dimmi chiaramente le cose come stanno, senza tanti g. di parole ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] i. di Dante; è un acuto i. del pensiero di Kant; sei stato un malizioso i. delle mie parole. b. ant. Traduttore: i settanta i. della Bibbia, i traduttori della Bibbia in greco. 2. a. Chi, conoscendo altra lingua oltre la propria, fa da intermediario ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] Di fornir l’opra anzi il chiarir dell’alba (Leopardi). Oggi, la parola si usa soprattutto per indicare il fattore lavoro ). c. Attività di carattere spirituale, azione morale: Dall’alma origin sono Han le lodevol’opre (Parini); fare o. di persuasione ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce [...] di parole derivate dal latino; studî sul l. francese; errori di l.; il l. della zoologia, delle scienze della comparazione: il l. delle lingue romanze. 3. non com. La parte dello studio di una lingua che riguarda i vocaboli (nella loro origine ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica che studia le parole nella loro...
PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...