fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] volg., farsi qualcuna (riferito all’uomo), più raro farsi qualcuno ( sim., per accennare che non si può mutare la natura delle cose; fa’ tu, fate voi, faccia lui, ecc mi sono bloccato. 12. Con uso di origine francese, ma che ha preso ormai nella ...
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creare
(ant. crïare) v. tr. [lat. crĕare] (io crèo ..., noi creiamo, voi create, e nel cong. creiamo, creiate). – 1. Trarre, far nascere dal nulla, riferito spec. a Dio: Iddio creò il cielo e la terra; [...] della divinità; Ell’è [la volontà di Dio] quel mare al qual tutto si move Ciò ch’ella cria o che natura face (Dante). 2. estens. a. Riferito all’uomo soggetto di cosa, far nascere, formare, dare origine a qualche cosa: le sue parole avevano creato un ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; [...] persona di origine p.; come sost.: le lotte tra i patrizî e i plebei. 2. a. Che appartiene o si riferisce al popolo, al ceto povero e danni Si consola il plebeo (Leopardi), qui inteso come l’uomo comune, mediocre (contrapposto al prode). b. agg. Con ...
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sinistro
agg. e s. m. [lat. sinĭster -tra -trum]. – 1. a. Riferito alla mano, lo stesso che sinistra s. f.; quindi, per estens., di tutto ciò che si trova dalla parte della mano sinistra: l’occhio s., [...] delle lancette dell’orologio), ecc.; è opposto di destro, di levogiro e sinistrorso (v.), e sinon. di destrogiro e destrorso; l’origine tempi s.; che fa presagire sventure e danni, lugubre: un uomo s., una luce s., gli pareva d’aver negli occhi que’ ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...