granderusso
agg. Proprio della Grande Russia. ◆ Il controllo della base aerea di Khanabad permette loro [agli Usa] di presidiare un’area strategicamente decisiva sia dal punto di vista militare sia per [...] antipatia della Chiesa nazionale russa per i cattolici d’origine slava considerati miscredenti e transfughi. (Enzo Bettiza, Stampa, 15 ottobre 2006, p. 1, Prima pagina) • È unanime la riconoscenza per [Vladimir] Putin, l’uomo ...
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solitario
solitàrio agg. e s. m. [dal lat. solitarius, der. di solus «solo»; nelle due accezioni del n. 2, dal fr. solitaire]. – 1. agg. a. Che sta solo, e soprattutto che ama star solo, che sfugge la [...] compagnia dei proprî simili: un uomo scontroso e s.; uno giovine gentile, ... chiamato Guido [Cavalcanti], cortese e ardito, delle locuste migratorie, in cui gli individui non hanno tendenza ad aggregarsi; soltanto dopo alcune generazioni ha origine ...
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piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura [...] . estive, dermatosi di origine parassitaria che colpisce i cavalli p. di Cristo, o le cinque p., i segni della passione, quelli cioè lasciati dai chiodi sulle mani e sui a persone, anche il semplice piaga: quell’uomo è stato una vera p. per la nazione ...
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semidotto
semidòtto agg. [dal lat. semidoctus, comp. di semi- e doctus «dotto1»]. – 1. Che ha, o rivela, cultura o erudizione mediocre, non approfondita: un uomo s.; un’opera semidotta. 2. In linguistica, [...] di parole di origine dotta che successivamente, penetrate nella lingua dell’uso, hanno in parte subìto quelle trasformazioni che sarebbero proprie delle voci di tradizione popolare (per es. l’ital. giusquìamo, lo spagn. siglo, rispettivam. dal lat. ...
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montone
montóne s. m. [lat. *multo -onis, di origine gallica, ravvicinato a montare]. – 1. a. Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete): vello, lana, pelliccia di montone. Nell’ippica, salto [...] , usata per rilegare libri, foderare calzature, e nella fabbricazione dello scamosciato. d. La pelliccia del montone (o anche di altri considerando che amor l’avesse di m. fatto tornare uno uomo (Boccaccio); elli volea fare prete un m. (Sacchetti). 2 ...
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zootecnia
żootecnìa s. f. [dal fr. zootechnie (voce coniata dal fisico A.-M. Ampère nel 1834), comp. di zoo- «zoo-» e -technie «-tecnia»]. – Scienza che si occupa dell’origine e della produzione, del [...] miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all’uomo. ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] . questi che ti dò ora; la fattura dell’abito è di 230 euro, s. le ; s. modo, smisuratamente, straordinariamente (uomo molto ricco e savio ... ma avarissimo fatto senz’altro, te lo prometto; in origine, espressione ellittica di un verbo come fare, ...
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ulster
ùlster s. m. [ingl. ulster 〈ḁ′lstë〉 (coat), dal nome della provincia irland. dell’Ulster, perché fatto in origine con stoffa di lana prodotta in quella regione]. – Cappotto da uomo, a doppio petto, [...] tagliato a sacco, di stoffa ruvida e pesante, con mantellina sino alla vita e, talvolta, cintura o martingala; in aggiunta, talora, poteva avere grandi tasche a toppa ...
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poliembrionia
poliembrionìa s. f. [comp. di poli- e embrione]. – 1. In zoologia, lo sviluppo di due o più individui dal medesimo uovo, per divisione dello zigote a uno stadio molto precoce; questo fenomeno [...] , briozoi, insetti (negli imenotteri da un solo uovo possono trarre origine fino a 1800 individui) e negli armadilli, oppure può essere accidentale, come per es. nell’uomo, dove dà come risultato la formazione di gemelli identici monoovulari. 2 ...
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lascivo
agg. [dal lat. lascivus «scherzoso, arrogante, voluttuoso», voce di origine incerta]. – 1. a. Che ha o dimostra lascivia: un uomo l., una donna l.; avere un temperamento l.; fare gesti, atti [...] sign., si è avuto prob. un accostamento paretimologico al verbo lasciare, accostamento non estraneo del resto alla lingua dell’uso, dove talvolta l’agg. è adoperato impropriam. col sign. di «indulgente, che lascia correre». ◆ Dim. lascivétto, per ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...