purezza
purézza s. f. [der. di puro]. – 1. a. Qualità di una sostanza che sia pura, che non contenga cioè elementi estranei: p. d’un minerale, d’un cristallo, d’una gemma; la p. di un diamante. In chimica, [...] viene calcolato senza tener conto della quantità del solvente); saggio di senso di non essere commisto a elementi diversi per natura, origine, caratteri, qualità, ecc.: p. di un vino, alle razze domestiche selezionate dall’uomo, la compresenza e la ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri [...] dell’antica Roma, al quale era attribuita la custodia e l’interpretazione dei libri sibillini e la competenza sui culti di origine la corona d’alloro, il tripode e il delfino; erano anche sacerdoti del culto di Apollo, di Cerere e della Gran Madre. ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome [...] Petrovič, Petrovna «figlio, figlia di Pëtr». Patronimici sono, in origine, cognomi quali Lorenzi, Pietri, e anche Di Giovanni, De ecc., e quindi applicarsi a un abitante di questa, come Battìade «uomo di Cirene» (fondata da Batto) e così via. 2. In ...
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puzzare
v. intr. [der. di puzzo] (aus. avere). – 1. Emanare cattivo odore: la carne è andata a male e puzza; questo maglione comincia a p., bisogna lavarlo; la fogna puzza tremendamente (o maledettamente); [...] origine del cattivo odore: questo grasso puzza di rancido; la stanza puzzava di chiuso, di fumo; il tuo alito puzza di aglio. Prov.: l’ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza, consiglio di non profittare troppo a lungo dell un uomo come gli ...
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cyberlibro
(cyber-libro), s. m. Libro elettronico, consultabile per via telematica. ◆ Oltre ai libri elettronici, ci sono i cyber-libri. Come Il sogno di Eliza, un interessante progetto di narrativa [...] in una stanza d’albergo con una Colt cromata. Ha origine da una domanda: può un computer scrivere un racconto? Almeno in apparenza, la narrativa cyberpunk si occupa dell’interazione computer-uomo, ma viene generata al di fuori di questa interazione ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore [...] secondo la fede cristiana, incarnatosi e fattosi uomo per la redenzione dell’umanità. Nell’uso corrente, la forma chiese dedicate al nome di Gesù, e in genere officiate, almeno in origine, dai gesuiti, cioè dalla Compagnia di Gesù: per es., la chiesa ...
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vestigio
vestìgio s. m. [dal lat. vestigium, di origine sconosciuta, come il verbo affine vestigare «seguire le tracce» (da cui investigare)] (pl. i vestigi o le vestigia, e ant. le vestigie o vestige). [...] – 1. Segno lasciato sul terreno dal piede d’un uomo o dalla zampa d’un animale, impronta del piede; è quindi sinon. di Qual fummo in aere e in acqua la schiuma (Dante); i v. dell’antica grandezza di Roma, le vestigia di un’antica civiltà scomparsa. 3. ...
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mocassino
s. m. [dal fr. mocassin, che a sua volta è dall’ingl. mocassin (o moccasin), voce di origine algonchina]. – 1. a. Calzatura tipica degli Amerindî della parte settentrionale del Nord America, [...] pelle come tomaia, usata dagli Amerindî delle pianure centrali. c. Calzatura costituita unica pelle costituisce il sottopiede e le parti laterali della tomaia, e ad essa è unita la parte che vive nelle zone acquitrinose dell’America Merid.; è un ...
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rossore
rossóre s. m. [der. di rosso]. – 1. ant. o raro. Il fatto, la condizione di essere rosso: un picciol fiumicello, lo cui r. ancor mi raccapriccia (Dante). 2. a. Colorito della pelle più rosso [...] ); lo confesso con r.; lo ammise non senza r.; uomo senza r., svergognato, impudente (anche, meno com., faccia dell’annata è ridotta; questo rossore è dovuto a carenza di potassio, asfissia radicale e altre cause fisiche, mentre il rossore d’origine ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il [...] bambini lattanti. Locuzioni fig.: uscire, salvarsi per il rotto della c., cavarsela, da un pericolo, da una situazione imbrogliata, cuffiettina; accr. cuffióna, e cuffióne m.; tra dim. e accr. cuffiòtto m. (antica cuffia per uomo); pegg. cuffiàccia. ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...