flemmone
flèmmone (meno corretto flemmóne) s. m. [dal lat. phlegmon -ŏnis (o phlegmŏne -es), femm., gr. ϕλεγμονή «infiammazione»]. – In medicina, processo infiammatorio dei tessuti molli, a carattere [...] gassoso, quando si sviluppano i germi dell’infezione putrida. Per analogia, si dà a carattere infiltrativo o colliquativo di origine differente: f. ligneo, tipo particolare che compare quasi esclusivamente nell’uomo, come complicazione di malattie ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] in cerca di facili avventure (detto di un uomo). b. Di animali o veicoli: il gatto lavoro?; come va?, domandando notizie della salute, della vita, del lavoro; com’è tempo, trovare molti acquirenti (in origine, essere saccheggiato): i giornali del ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie [...] della maggior parte dei marsupiali, più primitiva, in cui il sacco vitellino entra in contatto con quasi tutta la parete del corion, dando origine xenartri e la maggior parte dei primati, compreso l’uomo). Nel caso in cui i rapporti tra placenta e lo ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] ogni spazio, anche aperto e naturale, a cui l’uomo, o la tradizione, abbia conferito carattere di sacralità, loco2). Letter., ant., condizione sociale, origine, stirpe: era innamorato di una donzella della regina, nata di basso l. (Guicciardini ...
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mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione [...] dell’intelligenza umana o creata, la cui esistenza è stata tuttavia comunicata all’uomo per mezzo della o rimangono avvolte nel m.); nessuno seppe spiegare il m. della sua morte; l’originedella sua improvvisa fortuna rimase un m. per tutti; come ...
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influsso
s. m. [dal lat. tardo influxus -us, der. di influĕre «influire»]. – 1. ant. Scorrimento di liquidi. 2. a. Azione esercitata da una cosa o da una persona sopra un’altra (è sinon. di influenza, [...] tratti di azione meno diretta e meno consapevole): quell’uomo ha avuto un buon (o cattivo) i. su di dell’ala, l’induzione aerodinamica dell’ala, in partic. sull’impennaggio orizzontale. 3. ant. Contagio, malattia epidemica (cfr., anche per l’origine ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] di persona e di animale, molto magro: una ragazza lunga e s.; un uomo s. e allampanato; invecchiando, è diventato s. e curvo; essere s. come io fino a quell’ora avevo discusse le origini del Cristianesimo (Svevo). Dello stile, e in genere del modo di ...
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pudendo
pudèndo agg. [dal lat. pudendus «di cui si deve sentir vergogna», gerundivo di pudere «vergognarsi»]. – 1. letter. Di cosa della quale si deve sentire vergogna; quasi esclusivam. nella locuz. [...] , nell’uomo, essenzialmente i corpi cavernosi e gli involucri del pene, nella donna la clitoride; arterie p. esterne, rami dell’arteria femorale che irrorano i tegumenti del pube e dei genitali esterni; nervo p., tronco nervoso che trae origine dal ...
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lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, [...] per la fabbrica dell’appetito, per poter mangiare; chi non lavora non mangia o non mangi, frase di origine evangelica (cfr. fantasia lavora troppo. d. Con altro uso estens., delle bestie che aiutano l’uomo: i. buoi lavoravano con movimenti pacati; il ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] discrezione; e analogam.: avevo un nome sulla punta della p., stavo per scriverlo, ma mi sono buone attitudini di scrittore corretto e efficace; uomo di penna, scrittore, studioso, letterato. il suo moto; in origine si raggiungeva tale scopo, ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...