cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] della sua spiritualità e del suo gusto estetico, e, in breve, nella consapevolezza di sé e del proprio mondo: formarsi una c.; avere, possedere una discreta c.; uomo partic., c. di massa, espressione (di origine statunitense) con cui si indica un tipo ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] di cui sento rimorso. Soprattutto in quanto parte incorruttibile dell’uomo, destinata, secondo la fede cristiana, al premio o alla (Tommaseo). In partic., a. bella, espressione di origine mistica che nel romanticismo acquista un più preciso valore ( ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] dell’epidermide, detta follicolo pilifero. I peli, di diverso colore, sono variamente distribuiti sulla pelle dell’uomodelle cellule acustiche del labirinto membranoso dell’orecchio interno. b. In botanica, elemento di origine epidermica ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] è un uomo onesto. 3. a. Con riferimento diretto o indiretto all’atto del guardare, al movimento o alla direzione dello sguardo: dispiacere se essa non ne è a conoscenza. Frasi proverbiali di origine biblica: in terra di ciechi chi ha un o. è signore ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] l’origine del suo diritto di regnare. Ha sign. meno solenne in locuzioni del linguaggio com.: io non ho la g. di essere, di avere, di sapere, ecc.; domani, per g. di Dio, è vacanza; fam., grazia di Dio, quanto serve a soddisfare i bisogni dell’uomo ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] siano state lasciate intatte o scarsamente modificate dall’opera dell’uomo; fiori n., non finti; colorito n., la cioè una parrucca); vini, alimenti n.; aromi n., di origine vegetale; coloranti n., quelli estratti dal mondo vegetale o animale ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] In più diretta contrapp. al corpo, cioè alla parte materiale dell’uomo: il conflitto tra s. e materia; non bisogna badare di chi dice arguzie insulse o combina scherzi sciocchi e inopportuni (ma l’originedella locuz. è dal sign. 7: v. patata, n. 1 b ...
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cancro
1. MAPPA Un CANCRO è un tumore maligno, cioè una formazione cellulare che si produce in un tessuto e che si accresce più o meno rapidamente, proliferando e invadendo i tessuti circostanti e l’organo [...] cioè un tumore maligno che ha origine dalle cellule epiteliali (quelle che formano questo nome è rimasto a una delle costellazioni dello Zodiaco, nel cui segno si Medicina, Medico, Morire, Morte, Operazione, Organismo, Organo, Scienza, Uomo, Vita ...
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ultimo
1. MAPPA L’aggettivo ULTIMO qualifica qualcuno o qualcosa che è in fondo a una sequenza, cioè che non è seguito da altri (l’u. gradino di una scala; arrivare, classificarsi u.; parlò per u.; [...] arrivato, venuto
non ultimo
per ultimo
termine ultimo
ultima cena
ultime volontà
ultimo scorso
ultimo uomo
Citazione
Ecco che ho registrata l’originedella sozza abitudine e (chissà?) forse ne sono già guarito. Perciò, per provare, accendo un’ultima ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue [...] astronautica, s. artificiale, ogni massa materiale messa, per opera dell’uomo, in un’orbita attorno a un corpo celeste (i di maggiore intensità, in virtù del fenomeno fisico che dà origine all’emissione oppure a causa di ragioni tecniche, per es ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...