omologo
omòlogo agg. [dal gr. ὁμόλογος «concorde, consenziente, corrispondente», comp. di ὁμο- «omo-» e λόγος «discorso»] (pl. m. -ghi). – 1. In genere, che corrisponde a un altro, che è della stessa [...] , presenti in differenti specie, hanno in comune l’origine e lo sviluppo embrionale, pur essendo diversi per forma e funzione (per es., l’ala di un uccello, l’arto pinniforme di un cetaceo, il braccio dell’uomo, tra gli animali, e un cotiledone, una ...
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monogenismo
s. m. [der. di monogenico]. – 1. Nella teologia cattolica, l’unità originaria del genere umano, in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in [...] di questa, la Chiesa cattolica respinge ogni conclusione a favore del poligenismo, affermando insieme che l’unità dell’origine umana è inscindibile dalla dottrina rivelata del peccato originale. 2. M. geografico: espressione con cui, nel trattare ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] attentato o minaccia recati ai diritti fondamentali e inviolabili dell’uomo da parte del potere costituito: ammesso dalle dottrine di energia, quali quelle che hanno origine dalle mutue azioni tra gli organi solidi della macchina (r. d’attrito) o ...
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becco1
bécco1 s. m. [lat. bēccus, prob. di origine celtica] (pl. -chi). – 1. a. Caratteristica guaina cornea che riveste gli archi mascellari e mandibolari negli uccelli (ma anche nella testuggine e [...] con l’aggiunta più scherz. e volg.: e le corna al podestà), ecco finito tutto. In alcune locuzioni fam., indica scherz. la bocca dell’uomo: mettere il b. in molle, bagnarsi il b., bere vino; mettere il b. in un affare, in un discorso, voler dire la ...
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ordinato
agg. [part. pass. di ordinare]. – 1. Che è in ordine; collocato, disposto secondo un ordine opportuno: una stanza, una casa o., dove tutto è in ordine; tenere o. i libri, i quaderni; è un uomo [...] gli atomi delle specie componenti occupano posizioni ben definite gli uni rispetto agli altri, dando così origine a un , che a uno fine è o., cioè a vita felice (Dante); un uomo artificiale, a vapore, atto e o. a fare opere virtuose e magnanime ( ...
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potente
potènte agg. [dal lat. potens -entis, part. pres. di posse «potere», già in latino usato solo come agg.]. – 1. a. Di persona, che ha grande potere, che dispone di notevole autorità, che esercita [...] . Per estens., di ciò che ha origine, proviene, deriva da persona potente: avere com. riferito a persona in generale: uomo, ragazzo potente). Con uso assol., La diva spoglia uscita, Mise il p. anelito Della seconda vita (Manzoni); fece un p. starnuto; ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî [...] d. C. b. T. militari, ufficiali superiori della legione romana (in origine 3, poi 6): in età repubblicana erano subordinati al seguito al recupero delle denominazioni delle cariche romane durante la rivoluzione francese), uomo politico di idee ...
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vecchiaia
vecchiàia s. f. [der. di vècchio]. – 1. a. L’età più avanzata nella vita dell’uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell’organismo, con caratteri morfologici e [...] mantenutasi sana e robusta fino alla più tarda età; bastone della v., figlio o nipote (o più raramente un estraneo) della v.; gli acciacchi, i malanni della v.; scherz., è la v., caro mio!, a chi si lamenta di qualche incomodo attribuendone l’origine ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] cz + d = 0 (se d = 0 il piano passa per l’origine degli assi cartesiani). Si parla, più specificamente, di p. euclideo, proiettivo, sono noti con partic. denominazioni, talora costituite dal nome dell’uomo politico che li ha elaborati e proposti: p. ...
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labirinto
(meno com. laberinto) s. m. [dal lat. labyrinthus, gr. λαβύρινϑος, voce di origine preellenica]. – 1. Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa [...] comunicanti (l. osseo), che costituiscono l’orecchio interno dell’uomo e degli altri vertebrati, sede dell’organo dell’udito e dell’equilibrio; è situato nello spessore della rocca petrosa dell’osso temporale, e contiene nel suo interno una serie ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...