rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] un senso di r. in qualcuno; è uomo che merita r.; esprimere il proprio r.; è tenuta in molta considerazione; di qui, nel gergo della mafia, uomini di r., i mafiosi. b. Per per r. umano, tace la propria origine contadina; deporre ogni r. umano, ...
Leggi Tutto
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] in corpore sano); il pane della m., la scienza; avere grandi doti di m. e di cuore; uomo di gran m. e della realtà come processo di pensiero, sintesi di soggettività e oggettività. In partic., problema mente-corpo, denominazione corrente (di origine ...
Leggi Tutto
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] e nelle sue dimensioni come elemento costitutivo della fisionomia (tanto da aver dato origine a soprannomi e cognomi, come Nasetto, . e. In locuz. particolari, sempre con riferimento all’uomo: gli si è affilato il n., per dimagrimento; allungare ...
Leggi Tutto
dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] della corona, dallo smalto e, in corrispondenza della radice e del colletto, dal cemento. Nell’uomo i denti della il d. dell’invidia, della calunnia, della maldicenza, l’azione deleteria, disgregatrice; con figura di origine biblica: quando ...
Leggi Tutto
SARS-CoV-2
(Sars-CoV-2) Sigla scientifica dell’ingl. Severe Acute Respiratory Syndrome – CoronaVirus 2 (‘sindrome respiratoria acuta grave – Coronavirus 2’), indicante un virus, appartenente al genere [...] di queste suggeriva i pangolini, formichieri squamosi, quale originedella malattia. Tuttavia, non è stata rilevata una ma abbia necessitato di un ospite intermedio, prima dell’approdo all’uomo. (Claudio Dionesalvi, Manifesto.it, 1° marzo ...
Leggi Tutto
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] di origine celtica, ecc.). Dopo la caduta dell’impero romano si affermò la spada lunga, con lama larga a due tagli ed elsa cruciforme, come tipica arma di difesa e offesa; col fiorire della cavalleria la spada divenne distintivo dell’uomo d’arme ...
Leggi Tutto
mediocre
mediòcre agg. [dal lat. mediocris, der. di medius «medio»]. – 1. a. In origine, sinon. di medio, riferito a cosa che per grandezza, quantità o qualità è nel mezzo fra i due estremi: fu il nostro [...] mediocri. ◆ Avv. mediocreménte, in modo mediocre, sia con il sign. originario dell’agg., sia con quello più comune: è mediocremente istruito; un uomo mediocremente dotato; stare mediocremente, in discrete condizioni di salute; più che mediocremente ...
Leggi Tutto
avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico [...] avorio: una collezione di a. cinesi. 2. Nei denti dell’uomo e degli altri mammiferi, sinon. di dentina. 3. Nel vegetale: sostanza simile all’avorio di origine animale, ricavata dai semi di varie palme della zona tropicale, usata spec. per bottoni ...
Leggi Tutto
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). [...] L’arbitrio assoluto dell’uomo è un ideale malsano che porta alla depravazione / I nemici dell’identità etnonazionale disgregano la , in maniera assai differenziata: a seconda dell’esperienza, dell’origine etnonazionale e, soprattutto, del modo di ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] , uno degli universali (l’altro è la specie); g. prossimo, quello suddiviso in specie («animale» è genere prossimo della specie «uomo»); g. remoto, quello che, per la sua estensione, include generi di minore estensione («vivente» è genere remoto ...
Leggi Tutto
UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...