macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] l’uomo anche in attività esecutive o addirittura organizzative, e di consentire quindi un potenziale risparmio dell’impegno finale (intervento che, imitato nel teatro latino, ha dato origine all’espressione deus ex machina, ancora in uso con sign ...
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soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] in Italia, sino all’inizio della seconda guerra mondiale, la moneta soldo nelle varie epoche, hanno avuto origine le espressioni comuni: roba da pochi cui non darei un s. (anche di persona: è un uomo per cui non darei un s., di cui non ho nessuna ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) [...] indicare la terra, in quanto sede di dolore per l’uomo; anche assol.: Al passar questa valle Piacciavi porre giù l valli di Comacchio). b. Sulle coste dell’Istria e della Dalmazia, insenatura lunga e stretta, originata, come i valloni (v. vallone2, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] , avvocato, pittore, musicista, geografo, uomo politico di v., di alto v.; la parola indica inoltre l’onnipotenza di Dio, la somma delle sue virtù: Laudato sia ’l tuo nome e ’l tutti i v., espressioni di origine nietzschiana); giudizio di valore, in ...
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profumo
s. m. [der. di fumo, di formazione non ben chiara; in origine, la parola indicò prob. il suffumigio con sostanze odorose]. – 1. a. Esalazione odorosa gradevole, da sostanze naturali o preparate [...] dell’innocenza, della bontà, della santità; da tutto esalava il p. della femminilità come quello dei fiori in un giardino (Palazzeschi). 2. Miscela di essenze odorose di origine . maschile, femminile (cioè adatto per uomo, per donna); un p. dozzinale. ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] cranici o encefalici, i nervi periferici della regione cefalica che si originano dall’encefalo, emergono, in genere forza, gagliardia: un uomo tutto nervi, magro, dinamico, rapido nella decisione e nell’azione (al contr., un uomo senza nervi, fiacco, ...
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aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta [...] cuore, si dirige in alto e dopo pochi centimetri si ripiega descrivendo un arco (arco dell’a.), scende lungo il dorso e termina all’altezza della 4a vertebra lombare, dove si biforca dando origine alle due arterie iliache comuni (destra e sinistra). ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] , con la consacrazione, è avvenuto il cambiamento della sostanza (transustanziazione) nel corpo e sangue di in grado di dare origine a prole feconda; gli di ogni s., di tutte le s.; ma che s. d’uomo sei?; che s. di genitori sono, che lasciano i figli ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e [...] da pelo avente o no una direzione preferenziale. In base alla natura delle fibre costituenti il filato: t. di cotone, di lino, di seta e funzioni simili e, per lo più, origine embriologica comune; nell’uomo, come in tutti i vertebrati, sono i ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee [...] o di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di navigazione; le n. per la correzione delle bozze. N. morale, regola di comportamento che l’uomo riceve da una fonte esterna (la religione ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...