tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] e spensieratamente: si danno buon t. e non si preoccupano di nulla; cominciò di lui a avere il più bel t. delmondo (Boccaccio), a sollazzarsi con lui; v. anche buontempo, e cfr. buontempone. l. In sociologia, t. libero, la parte della giornata che ...
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baby-lavoratore
(baby lavoratore), loc. s.le m. Lavoratore minorenne. ◆ [tit.] Eurispes, sono 300mila i baby-lavoratori [testo] Sono 300mila i bambini impegnati in lavori a tempo pieno o parziale, un [...] pericolose: su 245 milioni e mezzo di baby lavoratori nel mondo, 170 sono coinvolti in giri di prostituzione o costretti a e agg. inv. baby, di origine ingl., e dal s. m. lavoratore.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 gennaio 1996, p. 17 ( ...
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primigenio
primigènio agg. [dal lat. primigenius «originario», comp. di primus «primo» e tema di gignĕre «generare»]. – Che appartiene alle originidelmondo e degli esseri viventi, che risale ai tempi [...] quale io non posso alterare (Leopardi); per estens., lo scatenarsi di forze p., di istinti p., di forze naturali, e perciò stesso potenti, e di istinti di origine misteriosa, che sfuggono al controllo dell’uomo e non possono perciò essere dominati. ...
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antropogonia
antropogonìa s. f. [dal gr. ἀνϑρωπογονία, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -γονία «-gonia»]. – Parte della mitologia e della teologia che presso i diversi popoli si propone di spiegare l’origine [...] del genere umano e il suo primo manifestarsi nel mondo. ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal [...] assunta genericamente da tutte le minoranze riformate (per es., Chiesa e. italiana), mentre nel mondo anglosassone, tolti alcuni gruppi luterani di origine germanica, indica le confessioni, le associazioni e le chiese che sono più o meno connesse ...
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provenire
v. intr. [dal lat. provenire, propr. «venire innanzi», comp. di pro-1 e venire «venire»] (coniug. come venire). – 1. Venire, arrivare da un determinato luogo (che viene sempre indicato), o [...] piena di turisti, che provenivano da ogni parte delmondo; i profughi che provengono dalle zone alluvionate sono di caffè che proviene dal Brasile. 2. fig. a. Derivare, avere origine o causa: la notizia proviene da fonte attendibile; è un errore che ...
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sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. [...] Accordo o fusione di dottrine di origine diversa, sia nella sfera delle di altre: il s. religioso nel mondo ellenistico; la forte tendenza al s. , nel caso dativo si raccolgono le funzioni del dativo, del locativo e dello strumentale indoeuropeo e, in ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] più alta di alcune cose (così come il capo rispetto al resto del corpo), per lo più in contrapp. a ciò che è chiamato fondo mondo, in luoghi lontanissimi; discorso, ragionamento senza c. né coda, senza principio né fine, privo di logica; anche origine ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che [...] origine, provenienti per almeno il 30% da uve vinificate con la tecnica della macerazione carbonica, immessi al consumo non prima del la stagione n., la primavera: La n. stagion che ’l mondo avviva (Poliziano). In passato fu usato anche in aggiunta a ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] i Romani presero quest’usanza dagli Etruschi; p. principio, p. origine da qualche cosa. Nell’uso fam.: è un’abitudine che ha preso prenditi a quella roccia; io mi presi Al pel del vermo reo che ’l mondo fóra (Dante); per fare quei pochi passi camminò ...
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Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da Dio, una per ogni uomo (si opponeva al...
Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli elementi naturali, ma anche delle divinità...