vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. [...] – 1. a. Nelle leggende e credenze popolari dell’Europa centro-orientale, poi nella letteratura fantastica della fine del secolo 19° (celebre è il romanzo ingl. Dracula scritto da B. Stoker nel 1897), e di qui in diversi film horror del 20° secolo, ...
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tetrapilo
tetràpilo s. m. [dal lat. tardo tetrapy̆lum, gr. τετράπυλον, comp. di τετρα- «tetra-» e πύλη «porta»]. – Monumento a pianta quadrata con passaggio incrociato a quattro porte, che s’imposta [...] intersecantisi ad angolo retto: assume perciò la forma di un arco quadrifronte, i cui piloni vengono decorati con nicchie; forse di origine orientale, appare nel mondo romano alla fine del 1° sec. d. C. e rimane in uso fino al tardo impero. Ne è un ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola [...] iberica e nell’Africa settentrionale e fondando qui un regno (Regno v.): nel 455 i Vandali, con il re Genserico, sbarcarono alle foci del Tevere, espugnando e saccheggiando ferocemente Roma; furono debellati ...
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pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] pesce della famiglia tossotidi (Toxotes jaculator), caratteristico delle zone costiere salmastre e delle foreste di mangrovie dell’Asia sud-orientale, così chiamato per la capacità di lanciare forti getti d’acqua con la bocca, allo scopo di catturare ...
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liocorno
liocòrno s. m. [alteraz., per incrocio con lione, di alicorno, che a sua volta è alteraz. del lat. tardo unicornus: v. unicorno]. – 1. Animale favoloso (detto anche unicorno, alicorno), raffigurato [...] ; nel medioevo fu considerato simbolo della castità, anche sulla base di una leggenda (già antica e forse di origine orientale, sviluppata poi nel medioevo e spesso rappresentata in dipinti e arazzi) che potesse essere ammansito solo da una fanciulla ...
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sesamo
sèṡamo s. m. [lat. sēsămum, dal gr. σήσαμον, voce di origine orientale]. – 1. a. Erba annua (Sesamum indicum), appartenente al genere omonimo della famiglia pedaliacee, originaria dell’Asia tropicale, [...] coltivata in molti paesi caldi (particolarmente in India, dove esistono decine di razze colturali), e scarsamente in Italia; può raggiungere alcuni decimetri di altezza, ha foglie polimorfe, fiori solitarî, ...
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canfora
cànfora s. f. [dal lat. mediev. camphora, che è dall’arabo kāfūr, voce di origine orientale]. – Composto organico, chetone policiclico saturo, sostanza cristallina, bianca, di un odore pungente [...] caratteristico. Il nome viene anche esteso a un intero gruppo di sostanze solide, volatili, costituite da chetoni o alcoli di terpeni, rappresentanti il principio odorifero di piante da cui prendono il ...
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cisgiordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Cisgiordania, nome con il quale si designa comunem. quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche [...] West Bank, con riferimento al territorio situato sulla riva occid. del fiume Giordano, che fu annessa alla Giordania nell’apr. 1950 e occupata da Israele nel giugno 1967, e il cui controllo è stato parzialmente ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo [...] linguistico germanico, nota soprattutto da una traduzione della Bibbia (Bibbia g.) compiuta nel 4° sec. dal vescovo ariano visigoto Ulfila. Il termine è stato spesso usato con sign. estens., quasi sinon. ...
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sciarmutta
s. f. [dall’amarico šarmutā′, arabo šarmūṭa]. – Termine usato dagli Italiani, durante l’occupazione delle colonie dell’Africa orientale e settentrionale, per indicare le prostitute indigene: [...] in esecuzione del proposito governativo che, per decoro, almeno gli ufficiali non avessero a confondersi con le sciarmutte di colore (Gorresio) ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a Oriente, in contrapposizione storico-culturale...
orientale
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
. In senso specifico, e cioè geografico-astronomico, la voce nella Commedia appare due volte: la parte orïental de l'orizzonte (Pd XXXI 119); la parte orïental tutta rosata (Pg XXX 23). In altro passo,...