organare
v. tr. [der. diorgano] (io òrgano, ecc.), non com. – Forma ant. per organizzare, nel sign. originario di formare, sviluppare gli organi, le facoltà: [l’anima] organa poi Ciascun sentire infino [...] ’adopera per lo più in senso fig., col sign. di ordinare, collegare le parti essenziali di una struttura, di un insieme, di un’opera letteraria, musicale, artistica in genere: o. abilmente un romanzo. ◆ Part. pass. organato, anche come agg.: un’opera ...
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cocainizzazione
cocainiżżazióne s. f. [der. di cocainizzare]. – Tecnica medica con cui si sottopone all’effetto della cocaina un organodisenso: è usata in fisiologia sperimentale, per dimostrare, attraverso [...] la sua soppressione temporanea, la distribuzione topografica di una funzione sensitiva. ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] prova un oggetto, prenderlo senza impegno d’acquisto allo scopo di sperimentarne il buon funzionamento; banco di prova, in senso proprio e fig. (v. banco, n. 2 d). In partic.: a. L’atto di indossare, o di far indossare ad altri, un abito, o un altro ...
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asimbolia
asimbolìa s. f. [comp. di a- priv. e del gr. σύμβολον «segno»]. – In medicina, la perdita della capacità di comprendere o di esprimere concetti per mezzo di simboli. In senso più ristretto, [...] secondaria degli oggetti, consistente nell’incapacità per il malato d’indicare, in base alle informazioni di un solo organodisenso, il nome di un oggetto, pur potendone indicare i varî caratteri analitici (forma, volume, consistenza, colore, ecc ...
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pro-2
pro-2 〈prò〉 [dal gr. πρό, προ-]. – Prefisso di molte parole dotte, derivate dal greco (direttamente o attraverso il latino, come problema, proboscide, prodromo, profeta, prognosi, prologo, ecc.) [...] i valori seguenti: 1. In senso locale, in anatomia e zoologia, indica che un organo è posto davanti a un altro 2. Nella nomenclatura zoologica, significa che un organismo, o un gruppo diorganismi, ha struttura più primitiva rispetto a un altro ...
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litostilo
s. m. [comp. di lito- e del gr. στῦλος «pilastro»]. – In zoologia, organodisenso statico delle trachimeduse, situato ai margini dell’ombrella o nello spessore di essa. ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] idee p., è uno spirito p., e sim.). Talora con senso limitativo, di persona priva d’ideali, che vede nelle cose soltanto i vantaggi più cariche positive. b. In microbiologia e in citologia, diorganismi o cellule o loro parti, che si colorano con ...
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osfradio
osfràdio s. m. [lat. scient. osphradium, dal tema del gr. ὀσϕραίνομαι «percepire un odore» (cfr. il der. tardo ὀσϕράδιον, che significava però «mazzo di fiori»)]. – In zoologia, organodisenso [...] che si trova nella cavità palleale dei molluschi, per lo più in vicinanza delle branchie o del sacco polmonare, dotato probabilmente di funzione olfattoria o gustativa. ...
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fasmidio
fasmìdio s. m. [etimo incerto, forse connesso con fasmoidèi]. – In zoologia, organodisenso caratteristico di alcuni nematodi, rappresentato da una struttura ghiandolare con funzione di chemiorecettore, [...] situata all’estremità posteriore del corpo ...
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cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In [...] ’allungamento della lagena e che, connesso al sacculo, rappresenta la cavità della chiocciola e la sede dell’organo proprio dell’udito; nervo c., nervo disenso, che ha origine nella coclea e, insieme al nervo vestibolare, forma il nervo acustico. ...
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Organo di senso di alcuni insetti, costituito da cellule stirate a guisa di corda, provviste di bastoncelli o filamenti rigidi. Serve alla percezione delle vibrazioni. Gli organi c. sono spesso associati agli organi timpanici.
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...