irradiazione
irradiazióne s. f. [dal lat. tardo irradiatio -onis; v. irradiare]. – 1. L’atto, il fatto, l’operazione, e anche l’effetto dell’irradiare, nei varî sign. del verbo, e più concretamente l’energia [...] verbo, il diffondersi, il propagarsi in varie direzioni. In semeiotica, la propagazione di un dolore in sedi lontane dall’organo malato: i. alla spalla sinistra di un dolore precordiale. 3. In ottica fisiologica, fenomeno per il quale una superficie ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole [...] internazionale in materia economica, sociale, culturale e umanitaria: vi aderisce un numero sempre crescente di stati membri, rappresentati nell’Assemblea generale, l’organo più importante, che, fra l’altro, nomina il Segretario generale, ed elegge a ...
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ostruzione
ostruzióne s. f. [dal lat. obstructio -onis, der. di obstruĕre «ostruire»]. – 1. L’atto, il fatto di ostruire, e la situazione stessa che si crea per la presenza dell’ostacolo frapposto: o. [...] di una strada, di un passaggio, di un canale, di una galleria; fare o., ostruire (in senso fig., fare dell’o., lo stesso, ma meno com., che fare dell’ostruzionismo). Con accezioni partic.: a. In patologia, forma di occlusione del lume di un organo ...
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strozzamento
strozzaménto s. m. [der. di strozzare]. – L’atto, l’effetto dello strozzare, dello strozzarsi o di venire strozzato, in senso proprio: il bambino ha ingoiato un bottone rischiando lo s.; [...] variarne la pressione lasciando inalterata la portata del fluido stesso. b. In tecnologia, organidi s., i dispositivi impiegati per la misura della portata di una corrente fluida in un condotto in pressione (tra i più comuni i boccagli, i diaframmi ...
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vibrante
agg. [part. pres. di vibrare]. – 1. a. Che vibra, che è in vibrazione: corde v. (v. corda, n. 7 b); le canne v. dell’organo; piatto v., piastra v., dispositivo impiegato per provocare un maggiore [...] . fricative (come ř del cèco, simile a rˇ∫). Alcuni linguisti usano il termine in senso più largo, come equivalente di liquida, comprendendovi i varî tipi di l, oltreché di r. 2. a. estens. Riferito alla voce umana, che risuona con energia: avere una ...
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vibrazione
vibrazióne s. f. [dal lat. tardo vibratio-onis]. – 1. a. Oscillazione di ampiezza relativamente piccola, e di frequenza relativamente grande: v. sismiche; le v. di una parete; v. di un ponte [...] v. dell’aria nelle canne dell’organo; le v. della luce. In patologia, v. ventricolare, sinon. meno com. di fibrillazione (v.) ventricolare. b. fig di emozioni e sentimenti diversi: quella musica dava al suo animo intense vibrazioni. 2. Con senso ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra [...] a. o a sesto a. (v. arco); in botanica, dell’apice di un organo se i suoi due margini convergenti formano un angolo acuto. 2. fig. a che rivela acutezza di mente. b. Di tutto ciò che dà l’impressione di penetrare o pungere i sensi: odore a.; freddo ...
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convalida
convàlida s. f. [der. di convalidare]. – 1. Nel linguaggio burocr., sinon. di convalidazione nel sensodi conferma, ratifica da parte di un organo superiore o di controllo: chiedere, ottenere, [...] . In diritto: a. Provvedimento del giudice inteso a verificare o la validità di un provvedimento adottato in via d’urgenza (come nella c. di arresto o di sequestro), o la sussistenza delle condizioni allegate dalla parte per ottenere un provvedimento ...
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difensore
difensóre s. m. (f. difenditrice, pop. difensóra) [dal lat. defensor -oris]. – 1. a. Chi difende, chi si assume un compito di difesa: d. della patria, della fede; l’eroico d. della città; d. [...] compiti difensivi, nel sensodi impedire e comunque ostacolare le azioni di attacco avversarie; estremo d., il portiere. 2. Con partic. specificazioni, titolo attribuito in varie epoche storiche a magistrati, funzionarî, organi, o in riconoscimento ...
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giudicare
(letter. ant. iudicare) v. tr. e intr. [lat. iūdĭcare, der. di iudex -dĭcis «giudice»] (io giùdico, tu giùdichi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. assol. Esercitare la facoltà del giudizio: [...] male i miei atti, il mio comportamento); spesso, il giudizio di severità o di condanna è implicito: si fa presto a g.; è troppo (Dante); il tribunale, il collegio, e in senso più ampio l’organo giudicante (cioè il magistrato o il collegio dei ...
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Organo di senso di alcuni insetti, costituito da cellule stirate a guisa di corda, provviste di bastoncelli o filamenti rigidi. Serve alla percezione delle vibrazioni. Gli organi c. sono spesso associati agli organi timpanici.
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...