cassetto
cassétto s. m. [dim. di cassa]. – 1. Cassetta a base quadrata o rettangolare, senza coperchio, che s’incastra in appositi vani di tavolini, armadî, cassettoni, scrivanie, ecc. per tenervi roba, [...] e si apre tirandolo a sé (con questo senso in Toscana anche cassetta). Locuzioni fig.: far dormire i lavori (o le pratiche) i sogni nel c., le aspirazioni segrete. 2. C. di distribuzione, organo delle macchine motrici a vapore che serve a stabilire e ...
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amartoma
amartòma s. m. [der. di amartia, col suff. -oma] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, malformazione circoscritta di un organo, analoga all’amartia, dalla quale differisce, avvicinandosi in un [...] certo senso ai tumori benigni, per essere sede di moltiplicazione cellulare. ...
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riflesso2
riflèsso2 (ant. reflèsso) s. m. [dal lat. tardo reflexus -us, der. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. Luce che viene rinviata per riflessione da una superficie brillante o diffondente: il mare [...] di fuori della volontà, consistente nella trasmissione di uno stimolo da un recettore periferico, attraverso le vie afferenti, a un organo cronologico. b. In linguistica, sinon. di esito (ma anche con senso più lato, a proposito dei prestiti): i ...
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marcescente
marcescènte agg. [dal lat. marcescens -entis, part. pres. di marcescĕre «marcire, appassire»]. – 1. letter. Che marcisce, in senso proprio o fig.: un legno m.; istituzioni, ideologie marcescenti. [...] 2. Con sign. partic., in botanica, diorgano (foglia, calice, corolla, corpo fruttifero di un fungo, ecc.) che non marcisce propriamente ma appassisce (per es., il calice delle labiate che, seccatosi dopo la fioritura, rimane sulla pianta, e alcuni ...
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dorsale
agg. e s. m. e f. [der. di dorso]. – 1. agg. a. In anatomia, diorgani o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri (cfr. ventrale) o che hanno un particolare rapporto con la regione [...] in senso generico, nuoto d., quello praticato sul dorso, più spesso però indicato col nome di dorso. Nell’atletica leggera, salto d., salto in alto eseguito superando l’asticella di schiena. d. In fonetica, di articolazione in cui agisce come organo ...
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peloso
pelóso agg. [lat. pilōsus, der. di pilus «pelo»; v. anche piloso]. – 1. a. Di peli, formato di peli: manto p., rivestimento p., l’insieme dei peli che coprono in tutto o in parte la superficie [...] o diorgano forniti di peli ghiandolari. b. ant. o letter. Coperto di vegetazione, con riferimento a zone della superficie terrestre: un’isoletta p.; rocce p. d’arbusti scendono a picco (I. Calvino). 3. In senso fig., proprio di chi mira soltanto ...
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reagire
v. tr. [comp. di re- e agire] (coniug. come agire). – Propr., agire in risposta ad altra azione e in senso contrario. 1. Nel linguaggio scient.: a. In fisica, riferito a una forza, operare in [...] (per es., farmacologico); riferito all’intero organismo, modificare alcune sue funzioni in risposta all’azione di un medicamento o al determinarsi di particolari condizioni patologiche (in quest’ultimo senso, anche nel linguaggio com.: non reagisce ...
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testina1
testina1 s. f. [dim. di testa]. – 1. a. Testa piccola e graziosa, soprattutto con riferimento affettuoso a bambini, ragazze o donne: ma che bella t. ha questo bambino; il parrucchiere ti ha [...] senso fig., testa (e cioè persona) sventata, capricciosa (più com. testolina): è una t., quella ragazza! c. Riferito ad animali, testa di piccole dimensioni: la t. di un canarino, didi alcuni tipi di rasoi elettrici, costituita dall’organo radente ...
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imbracatura
(o imbragatura) s. f. [der. di imbracare]. – 1. a. Operazione mediante la quale un corpo pesante, che debba essere sollevato, viene fissato alle funi (o ad altro organodi presa) delle macchine [...] solida, malfatta. 2. In senso concr., l’insieme delle catene o delle funi con cui si imbraca il pezzo da sollevare: rinforzare, sciogliere l’imbracatura. Anche il complesso delle cinghie che, avvolgendo il corpo di alpinisti, speleologi, ecc., serve ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] la candela (v. candela, n. 1), e meno spesso nel sensodi reggere il candeliere (v.); arrivare quando sono spenti i l., arrivare ’interno di un canale organico o di un organo cavo o di una cellula provvista di parete evidente: l. di un’arteria, di una ...
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Organo di senso di alcuni insetti, costituito da cellule stirate a guisa di corda, provviste di bastoncelli o filamenti rigidi. Serve alla percezione delle vibrazioni. Gli organi c. sono spesso associati agli organi timpanici.
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...