cricchetto
cricchétto s. m. [voce di origine onomatopeica]. – In meccanica, organodi arresto che impedisce la rotazione in un dato sensodi una ruota dentata sui denti della quale va a contrastare; [...] è detto anche nottolino ...
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deputazione
deputazióne s. f. [dal lat. tardo deputatio -onis «destinazione, assegnazione»; v. deputare]. – 1. Il deputare a un ufficio, a un incarico; più spesso, il mandato stesso o la missione affidata: [...] andare in deputazione. 2. In senso concr., l’organo collegiale formato dalle persone deputate a un determinato ufficio: d. provinciale, antica denominazione della giunta provinciale; d. di borsa, organo, nominato annualmente con decreto ministeriale ...
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ctenofori
ctenòfori s. m. pl. [lat. scient. Ctenophora, comp. di cteno- e -phorus «-foro»]. – Animali marini affini ai celenterati, quasi tutti planctonici, trasparenti, iridescenti, talvolta fosforescenti; [...] tentacoli, retrattili o no; al polo inferiore si apre la bocca, al polo superiore, più largo, v’è un organodisenso statico, la statocisti. Le circa cento specie di questi animali si ripartiscono in: tentacolati (a cui appartiene il famoso cinto ...
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neurobalistico
neurobalìstico agg. [comp. del gr. νεῦρον nel sensodi «tèndine, corda» e balistico] (pl. m. -ci). – Detto di antiche macchine guerresche (catapulta, balestra, ecc.) che sfruttavano come [...] organodi lancio una corda in tensione. ...
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rigenerare
v. tr. [dal lat. regenerare, comp. di re- e generare «generare»] (io rigènero, ecc.). – 1. Generare di nuovo. In partic., in biologia, ricostituire, riprodurre parti dell’organismo animale [...] la particella pron.: tessuti che rigenerano facilmente; la facoltà di rigenerare è sviluppata più negli organismi giovani e meno complessi che in quelli adulti e più organizzati. 2. fig. In senso religioso, far nascere a nuova vita nel segno della ...
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afferente
afferènte agg. [dal lat. affĕrens -entis, part. pres. di afferre «apportare», attrav. il fr. afférent]. – 1. Che porta, che conduce a; usato assol., in espressioni proprie dell’anatomia: vasi [...] a., i vasi attraverso i quali il sangue o la linfa raggiungono un determinato organo; fibre a., le fibre dei nervi disenso (la denominazione è dovuta alla direzione della conduzione dello stimolo nervoso, che procede dalla periferia al centro). 2. ...
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stielidi
stïèlidi s. m. pl. [lat. scient. Styelidae, dal nome del genere Styela]. – In zoologia, famiglia di tunicati ascidiacei che comprende specie solitarie e coloniali, ad ampia distribuzione, caratterizzate [...] dalla presenza di sifoni quadrilobati e da larve dotate di un organodisenso apicale; sono ermafrodite, con un numero variabile di gonadi da ciascun lato del corpo. ...
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sindacato1
sindacato1 (ant. sindicato) s. m. [der. di sindacare]. – 1. Revisione dei conti, dell’amministrazione, dell’operato altrui; controllo giuridico amministrativo esercitato su un’attività finanziaria, [...] non è soggetto a sindacato in cassazione. 2. L’organo stesso che esercita un’attività di controllo, di revisione, di vigilanza: s. di borsa, denominazione che in passato indicava l’organodi vigilanza sulle borse valori (attualmente detto comitato ...
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ledere
lèdere v. tr. [dal lat. laedĕre] (pass. rem. léṡi, ledésti, ecc.; part. pass. léṡo). – Offendere, danneggiare, sotto l’aspetto morale o giuridico: l. l’onore, la dignità, la reputazione, il buon [...] senso materiale e fisico, danneggiare producendo una lesione: la scossa di terremoto ha leso alcune pareti dell’edificio; la punta della freccia gli aveva leso un polmone; il proiettile è penetrato in profondità senza tuttavia l. alcun organo vitale ...
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ventraia
ventràia s. f. (raro o region. ventràglia) [der. di ventre]. – 1. ant. o letter. Ventre, in senso e tono spreg., o ventre molto grosso: La grave idropesì, che sì dispaia Le membra con l’omor [...] , Che ’l viso non risponde a la ventraia (Dante). 2. non com. Stomaco dei ruminanti; interiora di animale macellato; trippa. Più raram., organo del ventre, dell’intestino umano: io dico rene, e potrei anche dire qualsiasi altra ventraglia (G. Berto ...
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Organo di senso di alcuni insetti, costituito da cellule stirate a guisa di corda, provviste di bastoncelli o filamenti rigidi. Serve alla percezione delle vibrazioni. Gli organi c. sono spesso associati agli organi timpanici.
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...