infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), [...] roba sudicia, c’è pericolo di infettarsi. ◆ Part. pres. infettante, anche come agg., in biologia, detto di un organismo che colonizza e si moltiplica in un altro organismo. ◆ Part. pass. infettato, anche come agg., come sinon. meno com. di infetto. ...
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reinfezione
reinfezióne s. f. [comp. di re- e infezione]. – Nuova infezione insorgente in uno stesso soggetto e dovuta agli stessi microrganismi che hanno già provocato precedentemente un processo morboso [...] se si manifestano quando il processo morboso non è ancora estinto); r. endogene, prodotte da germi già presenti nell’organismo ma solo in casi particolari (altrimenti chiamate recidive), cioè quando i germi sono localizzati in regioni limitate, dove ...
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vaccinazione
vaccinazióne s. f. [der. di vaccinare]. – Termine indicante in passato l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato dalle pustole del vaiolo dei bovini; attualmente l’introduzione in [...] attiva nei riguardi di detto agente (v. preventiva), attraverso la formazione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo. V. terapeutica, più correttamente denominata vaccinoterapia, la vaccinazione che si pratica in soggetti affetti da malattie ...
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pH
〈pi-àkka〉. – In chimica, notazione, che significa propriam. «potenza (nel sign. matematico, cioè esponente) d’idrogeno (simbolo H)», usata anche come s. m., con la quale si esprime l’acidità o la [...] per quelle basiche i valori saranno maggiori di 7. Da un punto di vista biologico, l’esplicazione delle attività vitali è compatibile solo con minime variazioni del pH dei liquidi fisiologici presenti in un organismo o della soluzione nella quale l ...
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discrasia
discraṡìa s. f. [dal gr. δυσκρασὶα «cattiva mescolanza», comp. del pref. peggiorativo δυσ- e tema di κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Secondo la dottrina umorale ippocratica, lo squilibrio nella [...] , con estrema (e intenzionale) genericità, qualsiasi alterazione, quantitativa o qualitativa, della composizione del sangue e quindi ogni anormalità dell’organismo e le implicite menomazioni funzionali. 3. In usi fig., con riferimento soprattutto a ...
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bioequivalenza
s. f. Proprietà di farmaci diversi che hanno le stesse caratteristiche in termini di assorbimento e metabolizzazione da parte dell’organismo. ◆ Il ministero della Sanità dovrebbe lanciare [...] le stesse proprietà in termini di assorbimento (e quindi pari concentrazione nel sangue) e di metabolizzazione da parte dell’organismo». (Sicilia, 18 ottobre 2001, p. 8, In Italia-Nel mondo) • Tra i dubbi che circolano intorno ai farmaci generici ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] . 7. In anatomia e fisiologia, il termine è adoperato con varie accezioni, potendo indicare: a. Una limitata parte di un organo cui è dovuta una funzione specifica, o anche, semplicemente, la sua parte centrale; per es., c. germinativo, nel linfonodo ...
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ritenzione
ritenzióne (ant. retenzióne) s. f. [dal lat. retentio -onis, der. di retinere «ritenere», part. pass. retentus]. – 1. L’azione di ritenere, il fatto di venire ritenuto, nel sign. di trattenere, [...] o conservare, solo in alcuni usi scient. e tecn.: a. In medicina, mancata o ritardata eliminazione, da parte di un organismo o di un suo apparato, di materiale normalmente destinato a essere espulso: r. idrica; r. delle urine, impossibilitato o ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] forza (n. 1 c). f. Attività in genere, rivolta a un determinato fine; per lo più al plur., e con riferimento a un organo collegiale: prendere parte ai l. della giuria; l’inizio dei l. della Commissione; la Camera ha ripreso i suoi l. (e analogam., la ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione [...] Successione ordinata, a regolari intervalli di tempo, con cui si svolge un fenomeno, si sviluppa un organismo: ritmo delle stagioni; il r. di crescita di un organismo, animale o vegetale; il r. dell’eosinofilia nel sangue, nell’uomo; il r. del ciclo ...
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Biologia
In biologia, ogni essere vivente, animale o vegetale, costituito da un insieme di organi interdipendenti, con una propria forma e una struttura cellulare, e in grado di vivere autonomamente, cioè di conservare ed eventualmente reintegrare...
ORGANISMO
Federico Raffaele
. Questa espressione equivale a quella di "essere vivente" e si contrappone nettamente all'altra di "anorganismo", che serve a indicare i corpi bruti, non dotati di vita. Caratteri essenziali d'un organismo sono:...