deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista [...] Di imprinting deluchiana è la prima. (Mariano Ragusa, Mattino, 6 febbraio 2006, Salerno, p. 21) • A De Luca fischiano le orecchie anche quando [Antonio] Bassolino si chiede «perché dovrei chiedere a un elettore di An di venire a votare per il Pd? Mi ...
Leggi Tutto
mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] facoltà, una espressione, un’attività, e sim.; quindi: il mio corpo, la mia anima, il mio cuore, il mio braccio, le mie orecchie; la mia vista, il mio udito; la mia volontà, i miei pensieri, i miei sentimenti, le mie preferenze; le mie speranze, i ...
Leggi Tutto
tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni [...] serve a trasmettere suoni a distanza: sono tali, per es. il condotto uditivo dell’orecchio esterno; i due tubicini di gomma o di plastica che trasmettono alle orecchie i suoni raccolti dall’estremità dello stetoscopio, e, in altro ambito, i tubi per ...
Leggi Tutto
sizza
siżża s. f. [etimo incerto; forse voce onomatopeica], tosc. – Vento molto freddo e pungente (come è, per es., la tramontana): tira una s.!; che sizza!; la s. che combatte Gli alberi brulli e fa [...] schioccar le rame (Pascoli); soffiava una s. diaccia di tramontana che gli tagliava la punta delle orecchie (Rovetta); la s. pungeva, da qualunque parte volgesse la faccia (Bacchelli); è casa mia, anche con la s. mi sembra ci sia calore (Pratolini). ...
Leggi Tutto
dermatofagoide
dermatofagòide s. m. [lat. scient. Dermatophagoides, comp. del gr. δέρμα -ατος «pelle» e -ϕάγος (v. -fago), col suff. -oides (v. -oide)]. – Genere di acari che comprende varie specie molto [...] : si nutrono di derivati dell’epidermide umana e infestano anche il cuoio capelluto e secondariamente gli occhi, le orecchie e le vie respiratorie; rappresentano la principale sorgente di allergeni (derivati dalla frammentazione dei loro tegumenti e ...
Leggi Tutto
bubalo
bùbalo s. m. [lat. scient. Bubalis, dal gr. βούβαλις «antilope»]. – Genere di bovini che vivono nelle zone subdesertiche e steppose dell’Africa: hanno forma snella, altezza alla spalla di oltre [...] 1 m, testa stretta e lunga, orecchie assai grandi, corna grosse alla base, anellate, dirette prima in alto e poi piegate indietro, pelame raso bruno rossastro uniforme, oppure ornato di macchie nere alla testa e agli arti. Il genere comprende 4 ...
Leggi Tutto
eschimese
eschimése (meno corretto esquimése) agg. e s. m. e f. [prob. voce di origine algonchina, il cui sign. sarebbe «mangiatori di carne cruda»; la variante esqui- riproduce la grafia francese del [...] , adoperati dagli Eschimesi per trainare slitte; sono animali robusti e intelligenti, tutti con caratteristiche comuni: muso affilato, orecchie erette, arrotondate in punta, pelame lungo e abbondante, morbido, di color bianco, crema, o anche grigio o ...
Leggi Tutto
scopettoni
scopettóni s. m. pl. [accr. di scopetta], scherz. – Fedine, lunghe e folte basette che scendono dalle orecchie fino al mento. ...
Leggi Tutto
straziare
v. tr. [der. di strazio] (io stràzio, ecc.). – 1. a. Causare ferite, lesioni, mutilazioni e sim., non solo terribilmente dolorose, ma anche lesive della dignità umana: prima di fucilarlo, lo [...] un film, una musica straziante. ◆ Part. pass. straziato, con valore verbale: corpi straziati dalla barbarie del nemico; le orecchie sanguinavano straziate da massicci pendagli (Marotta); anche come agg., per lo più con riferimento a dolore morale: ti ...
Leggi Tutto
strazio
stràzio s. m. [prob. dal lat. distractio (der. di distrahĕre «squarciare, lacerare») per riduzione di prefisso]. – 1. a. Atroce lacerazione o mutilazione di un corpo; per lo più nella locuz. [...] ucciso, hanno fatto s. del suo cadavere; con enfasi scherz.: smetti di suonare il violino, non fare s. delle mie povere orecchie! Anche, lo spasimo, il dolore acuto causati da tale lacerazione o dilaniazione: non ha retto allo s. della tortura e ha ...
Leggi Tutto
L’audizione, mediante ambedue le orecchie, cui si ascrive il potere localizzatore dell’udito, cioè la capacità di individuare la direzione di provenienza dei suoni.
Ordine di Gasteropodi Prosobranchi, caratterizzati dal cuore munito di due orecchiette e di un ventricolo, in generale attraversato dal retto. Le branchie sono bipennate, simmetriche o no, o ridotte a una sola. Mancano gli organi copulatori....