Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] tieni) questa pentola un attimo, perché io ho le mani impegnate. Oppure prendi può essere, così come tieni, un invito o un ordine fatto a persona cui si dia qualcosa: prendi (o tieni) questi soldi e vattene! In simili esempi, pur essendo usati spesso ...
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sciatteria /ʃat:e'ria/ s. f. [der. di sciatto]. - 1. [l'essere trascurato, spec. nel vestire: vestire con s.] ≈ incuria, negligenza, (non com.) sciattezza, trasandatezza, trascuratezza. ‖ disordine. ↔ [...] accuratezza, cura, eleganza, raffinatezza. ‖ ordine. 2. (estens.) [l'essere trascurato nell'esecuzione di un lavoro e sim.: un articolo scritto con s.] ≈ approssimazione, fretta, negligenza, superficialità. ↔ acribia, accuratezza, attenzione, cura, ...
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plebiscito s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis "plebe" e scitum "ordine"]. - (giur.) [istituto con cui il popolo è chiamato ad approvare o disapprovare un fatto che riguarda la struttura [...] dello stato o del governo] ≈ referendum, votazione ...
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ukase /u'kaze/ s. m. [dal russo ukaz "editto imperiale", attrav. il fr. ukase], invar. - 1. (stor.) [nella Russia zarista, decreto dello zar]. 2. (estens.) [ordine che non ammette deroghe: le direttive [...] del partito non devono essere degli u.] ≈ Diktat, imposizione, ingiunzione, intimazione. ‖ ultimatum ...
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casaccio /ka'zatʃ:o/ s. m. [pegg. di caso]. - [scarsa cura e sim., che si ha nel fare qualcosa, solo nella locuz. prep. a casaccio] ▲ Locuz. prep.: a casaccio [senza cura né ordine: fare, parlare, scrivere [...] a c.] ≈ (pop.) a capocchia, a caso, alla cieca, a vanvera, come vien viene, disordinatamente. ↔ accuratamente,a dovere, a puntino, ordinatamente. ↑ meticolosamente, scrupolosamente ...
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lindezza /lin'dets:a/ s. f. [der. di lindo], lett. - 1. a. [aspetto, qualità di ciò che è lindo] ≈ e ↔ [→ LINDORE]. b. (estens.) [grande cura nel vestire e nell'acconciarsi] ≈ accuratezza, ordine. ↑ eleganza. [...] ↔ disordine, sciatteria, trasandatezza. 2. (fig.) [l'essere estremamente chiaro e semplice] ≈ e ↔ [→ LIMPIDEZZA (2. b)] ...
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lindore /lin'dore/ s. m. [der. di lindo]. - [aspetto, qualità di ciò che è lindo] ≈ (lett.) lindezza, (lett.) lindura, ordine, pulizia. ↔ lerciume, luridume, sozzeria, sporcizia, sudiciume. ...
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linea /'linea/ s. f. [dal lat. linea, der. di linum "fibra tessile"; propr. "filo di lino"]. - 1. a. (geom.) [ente che si estende nel senso della sola lunghezza, per es., la traiettoria di un punto in [...] ; l. ad alta tensione; l. telefonica] ≈ rete. b. (telecom.) [assol., collegamento telefonico: resti in l.] ≈ collegamento. 10. [ordine di successione nella parentela: l. retta; l. paterna, materna] ≈ discendenza. 11. (tipogr.) [successione di lettere ...
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farfalla s. f. [etimo incerto, forse voce espressiva]. - 1. (zool.) [nome comune delle oltre 120.000 specie di insetti dell'ordine dei lepidotteri] ● Espressioni (con uso fig.): correre dietro alle farfalle [...] [perdere tempo] ≈ (stare a) guardare le mosche (che volano); (cravatta) a farfalla ≈ cravattino, farfallino, gala, papillon. 2. (fig.) [persona leggera e volubile] ≈ farfallone. 3. (scherz.) [comunicazione ...
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órdine sacro Sacramento che investe dell'esercizio del ministero sacro il diacono, il sacerdote o il vescovo. Nella Chiesa cattolica e ortodossa l'o.s. conferisce al sacerdote il potere di agire 'in persona di Cristo' (per es. quando assolve...
ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso dove si tratta dell'o. universale e a...