pattuglia
pattùglia s. f. [dal fr. patrouille, der. di patrouiller (da un più ant. patouiller, der. di patte «zampa») «sguazzare nel fango; andare di pattuglia»]. – 1. Piccolo nucleo di militari o di [...] acrobazia. c. Gara di pattuglia, competizione sciistica tra gruppi di militari, comprendente anche una gara di tiro. ◆ Accr. pattuglióne m., grossa pattuglia, soprattutto di forze dell’ordine in borghese, in servizio notturno nelle vie d’una città. ...
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alfabetico
alfabètico agg. [der. di alfabeto] (pl. m. -ci). – 1. Dell’alfabeto: segni a.; scrittura a., con i segni dell’alfabeto. Nella didattica elementare, metodo a., il più antico metodo per insegnare [...] antichi, si recitano o si elencano nella scrittura le lettere dell’alfabeto: indice, elenco a.; seguire l’ordine a.; disporre in ordine alfabetico. ◆ Avv. alfabeticaménte, in ordine alfabetico: disporre, elencare alfabeticamente una serie di nomi. ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] a disposizione 15 pedine (bianche per uno, nere per l’altro) che, all’inizio del gioco, sono poste sul tavoliere secondo un ordine prestabilito e che, a ogni turno, devono essere mosse di tante frecce quant’è il numero ottenuto col lancio di due dadi ...
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turno
s. m. [der. del fr. tourner, propr. «girare al tornio», poi «girare, alternare, avvicendare» (v. tornare); motivi di datazione tendono a far escludere una derivazione diretta dal fr. ant. torn [...] alternano a un determinato lavoro o servizio, e in genere a fare o anche a ricevere qualche cosa, secondo un ordine prestabilito, e quest’ordine stesso: stabilire il t. dei servizî, il t. di lavoro, i t. di guardia, i t. di apertura degli sportelli ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente [...] colonnato. Il termine è divenuto di uso corrente nel linguaggio archeologico, per distinguere le forme di tale ordine usate nell’antichità da quelle analoghe adottate e codificate dagli architetti e trattatisti cinquecenteschi sotto l’appellativo ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] a tutto; con riferimento più determinato: ha confessato tutto; hai studiato tutto?; ha portato via tutto; ha trovato tutto in perfetto ordine; è andato tutto bene? Spesso riferito a un pron. dimostrativo: e t. questo, perché?; ha t. ciò che vuole, t ...
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stellarator
〈stèlëreitë〉 s. ingl. [acronimo della locuz. stellar (gener)ator «generatore stellare», in quanto atto a raggiungere nel suo interno una temperatura dell’ordine di quella delle stelle], usato [...] percorso da corrente, che produce un campo magnetico la cui configurazione è tale da confinare il plasma in prossimità dell’asse del toro; con tale dispositivo si possono raggiungere temperature elettroniche dell’ordine di 106 K per un periodo dell ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] dalla prep. per: ha parlato lui per p., o lei per prima; sono io che l’ho saputo per primo). Per indicare l’ordine di successione di sovrani e pontefici (scritto sempre in numeri romani): Napoleone I, Vittorio Emanuele I, Onorio I. Con l’una o con ...
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priorita
priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris «precedente»]. – 1. Anteriorità, antecedenza nei confronti di altro, o di altri: rivendicare la p. di un’invenzione; [...] premesse rispetto alla conclusione del sillogismo). Nella filosofia scolastica, p. di natura, il carattere di ciò che viene avanti nell’ordine dell’essenza (per es.: p. dell’animale rispetto all’uomo, in quanto per essere uomo si deve essere animale ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] con fermezza a tornare, ma in senso fig., nelle espressioni r. alla realtà o al senso della realtà, e spec. r. all’ordine, r. all’obbedienza, r. al dovere o al senso del dovere, r. a un comportamento più corretto, r. all’osservanza della regola ...
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órdine sacro Sacramento che investe dell'esercizio del ministero sacro il diacono, il sacerdote o il vescovo. Nella Chiesa cattolica e ortodossa l'o.s. conferisce al sacerdote il potere di agire 'in persona di Cristo' (per es. quando assolve...
ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso dove si tratta dell'o. universale e a...