radunata
(ant. ragunata e raunata) s. f. [der. di radunare]. – Il radunarsi di più persone in un luogo, con uno scopo determinato o anche senza un preciso fine, e le persone stesse riunite: fare una [...] dal codice penale con l’arresto, commessa da chi partecipa a una radunata di dieci o più persone che abbia uno scopo prestabilito e metta in pericolo l’ordinepubblico (non è però punibile chi si ritira dalla radunata prima che l’autorità ne dia l ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] forze di polizia durante il servizio di ordinepubblico; consiste in una piastra di varia forma e di vario materiale che, assicurata al braccio sinistro o impugnata con la mano sinistra, serve a proteggere il corpo dalle armi offensive nemiche: s. di ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita [...] derivato dai costumi, dalla consuetudine, dalla costituzione politica», «insegnamento»]. – 1. Ente pubblico o privato, organizzato con leggi proprie in ordine a un determinato fine (assistenziale, culturale, sociale, commerciale, ecc.), per lo più ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] controlli, inviò un r. circostanziato al ministero; il commissario di pubblica sicurezza ha già fatto il r. sull’accaduto alla magistratura. b rapporto, andare a r. (e assol., come ordine: ufficiali a rapporto!), a una riunione degli ufficiali ...
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rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece [...] per il compimento degli atti processuali. c. In diritto pubblico, r. politica, quella esercitata dalle due Camere dei deputati ha una r. a Genova. In partic., nell’organizzazione bancaria, ufficio staccato o filiale di secondo ordine di una banca. ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, [...] di una pace durevole, lottare per lo s. di un nuovo ordine sociale; se anche il lusso fosse stato cagione del deperimento della pubblico (traduz. del fr. établissement public), denominazione antiquata della persona giuridica di diritto pubblico ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. [...] da una carica, dal posto; r. del sindaco, provvedimento del capo dello Stato che dispone, per gravi motivi di ordinepubblico o per l’inosservanza di obblighi di legge, la cessazione del sindaco dalla sua carica. R. dal grado, punizione disciplinare ...
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ufficiale2
ufficiale2 (ant. uffiziale, ufiziale, uficiale, officiale, ecc.) s. m. e f. (nel sign. 1 a e 2) [dal lat. tardo officialis, uso sostantivato dell’agg. officialis (v. la voce prec.)]. – 1. [...] udienza, di eseguirne gli ordini e di notificare gli atti; u. di polizia giudiziaria, militare o funzionario civile (per es., ufficiali e sottufficiali dei carabinieri, della guardia di finanza e degli agenti di pubblica sicurezza, graduati del corpo ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni [...] stato (con partic. riferimento agli organi e alle persone cui è affidata la tutela dell’ordinepubblico); pubblica a. (o assol. autorità), la pubblica amministrazione in senso lato, con riferimento sia agli organi dello stato sia a quelli degli enti ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste [...] un’altra attività professionale; è iscritto in un apposito elenco dell’albo professionale dell’ordine dei giornalisti. 2. Esperto, studioso, docente di diritto pubblico: lo stabilire i rapporti del giusto e dell’ingiusto politico, cioè dell’utile o ...
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órdine pùbblico Condizione di quiete, rispetto delle leggi e delle istituzioni, controllo delle tensioni sociali e politiche. L'ordinamento positivo italiano considera l'o.p. come limite estrinseco al riconoscimento giuridico delle varie manifestazioni...
Secondo il diritto internazionale privato, l’ordine pubblico costituisce un limite generale al riconoscimento delle sentenze e all’applicazione del diritto straniero da parte dei giudici nazionali nell’ordinamento giuridico interno. In Italia,...