legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] proibita ancora nella nuova l. e nella vecchia (T. Tasso). Analogam., la l. di Maometto o la l. del Corano, la religione musulmana. 2. a. In senso più strettamente giuridico, ogni prescrizione che costituisce elemento dell’ordinamento giuridico, nel ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con [...] registrazione (detta più comunem. consolidazione) di un nuovo prestito contratto dallo stato nel Gran libro del numero delle unità di un certo ordine del sottraendo sia maggiore di quello delle unità dello stesso ordine del minuendo: in tal caso, ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] abbandono delle leggi che ne sono il fondamento, quindi anche violazione dell’ordine voluto da Dio; il cristianesimo eredita questa nozione ma la reinterpreta secondo la nuova etica dell’amore e della speranza, ritrovando l’origine del peccato nella ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] tempo dell’avversario, parare e rispondere. Come sinon. di altro, nuovo, è spesso usato a indicare persona o cosa che sia molto l’incontro, gettando l’asciugamano sul quadrato: fuori i s.!, ordine con cui, poco prima dell’inizio dell’incontro o delle ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] moto il motore, dopo averlo spento o dopo che s’era spento; r. in libertà un detenuto, r. in ordine la casa o una stanza, r. a posto i libri, r. a nuovo un vestito vecchio, r. a sesto o in sesto un edificio (e, in usi fig., un’azienda dissestata, il ...
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instaurare
(meno com. istaurare) v. tr. [dal lat. instaurare «rinnovare, rifare, restaurare» e sim., di origine sconosciuta] (io instàuro, ecc.). – 1. Istituire, stabilire facendo opera d’innovazione [...] governo forte, un regime totalitario; i. un nuovoordine di cose, una civiltà nuova; i. il regno della giustizia, della libertà; minori non solamente instaurò, ma da e’ fondamenti di nuovo edificò (Guicciardini). b. Reintegrare, colmare un vuoto, una ...
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rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] un conto. Di cose messe in disordine, o non più in ordine, rimetterle in sesto, riordinarle: r. il letto, la stanza; meglio, in fretta o in fretta e furia. b. Comprare cose nuove, in sostituzione di altre vecchie o che si siano in qualche modo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] (Leopardi); morto lui, il nuovo padrone, dando lo sfratto a tutta la f., e facendo brigata nuova, aveva però ritenuto quel servitore indirizzo affine (e così f. di scrittori, ecc.); di ordini religiosi o loro diramazioni: la f. dei francescani, dei ...
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turbare
1. MAPPA TURBARE significa compromettere la serenità di una persona, provocandole uno stato di agitazione (t. l’anima, la coscienza, l’immaginazione, la fantasia; quelle parole l’avevano profondamente [...] modificare una situazione di normalità e tranquillità (t. la pace, l’ordine, la pubblica quiete, la disciplina); può anche avere il senso di una cerimonia, una funzione; t. una festa, uno spettacolo; nuovi pensieri sono venuti a t. i miei sonni), 4. o ...
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verbo
1. MAPPA Un VERBO è una parola che indica un’azione, un fatto, una situazione o una trasformazione; in grammatica, il verbo è tradizionalmente indicato come una delle cosiddette parti del discorso, [...] avviene, la sua durata, se sia una constatazione, un dubbio, un’ipotesi, un ordine e così via (i tempi, i modi del v.; coniugare un v. alla dai suoi compagni, a cui predicava il verbo nuovo nei crocchi, terminando ogni discorso col raccomandare l’ ...
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Ordine nuovo, L’ Testata fondata a Torino da A. Gramsci. Uscì come settimanale di cultura socialista dal maggio 1919 al dicembre 1920, rappresentando le istanze del movimento dei consigli di fabbrica e, più in generale, le posizioni della tendenza...
Famiglia di piante Dicotiledoni, tradizionalmente classificate nell’ordine Tubiflore e incluse nel nuovo ordine Solanali nella moderna sistematica cladistica. Il monofiletismo delle C. si basa essenzialmente sull’analisi morfologica; i caratteri...