orchidaceeorchidàcee (o orchidèe) s. f. pl. [lat. scient. Orchidaceae (più anticam. Orchideae), dal nome del genere Orchis: v. orchide]. – Famiglia di piante monocotiledoni rappresentata da specie erbacee [...] epifite con radici bianche per la presenza di aria nel velamen o verdi per la presenza di clorofilla: in certe orchidacee saprofite, per es. nel genere Corallorhiza, mancano le radici, e il fusto sotterraneo, più o meno carnoso, è talvolta molto ...
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orchidea
orchidèa s. f. [dal plur. orchidee, forma italianizzata del lat. scient. Orchideae (v. orchidacee)]. – Nome generico delle piante della famiglia orchidacee, e più comunem. dei loro fiori che [...] si sono sviluppati nel corso dell’evoluzione in strutture peculiari altamente specializzate per l’impollinazione ad opera di animali; riuniti in grappoli, spighe, pannocchie o solitarî, sono fiori irregolari, ...
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s. f. [lat. scient. Bletilla, dim. di Bletia: v. la voce prec.]. – Genere di piante orchidacee, con una sola specie (Bletilla hyacinthina), dell’Asia orientale; si coltiva anche in Italia, col nome di [...] bletia: ha fusti ingrossati a tubero alla base, foglie larghe, fiori rosa-violacei in racemo terminale ...
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listera
listèra s. f. [lat. scient. Listera, dal nome del biologo ingl. M. Lister († 1712)]. – Genere di piante orchidacee, con una trentina di specie, delle regioni temperate settentrionali; il fusto [...] presenta due sole foglie nella sua parte inferiore, e termina con una spiga di piccoli fiori verdicci. In Italia è rappresentato da due specie, delle quali è abbastanza comune nei boschi, soprattutto di ...
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resupinato
agg. [der. di resupino]. – In botanica, di organo vegetale girato di 180° sulla direzione primitiva; per es. i fiori delle orchidacee, quando sono aperti. ...
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retinacolo
retinàcolo s. m. [dal lat. retinacŭlum «mezzo per tenere o trattenere», der. di retinere «trattenere»]. – 1. In zoologia, in generale, struttura che ha la funzione di agganciare o collegare [...] , formazioni che ancorano al derma la lamina basale delle squame placoidi; negli insetti è spesso sinon. di amulo. 2. In botanica, estremità inferiore, discoidale e ingrossata, vischiosa, della caudicola che sorregge il pollinio delle orchidacee. ...
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lelia
lèlia s. f. [lat. scient. Laelia, dal nome dell’uomo politico romano Gaio Lelio, lat. C. Laelius (2° sec. a. C.)]. – Genere di piante della famiglia orchidacee, con una trentina di specie delle [...] regioni costiere dell’America Centrale e del Brasile: sono piante epifite o rupestri, con fiori vistosi, solitarî o in racemi, vivacemente colorati in roseo o porporino; molte specie si coltivano nelle ...
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pluviale1
pluviale1 agg. e s. m. [dal lat. pluvialis, der. di pluvia «pioggia»]. – 1. agg. Della pioggia, che si riferisce alla pioggia; è termine raro nell’uso letter., più frequente in quello scientifico: [...] tipicamente epifilli, mentre sui tronchi si insediano selaginelle, licopodî, felci e anche angiosperme, come le bromeliacee e le orchidacee. 2. s. m. Il canale verticale di scarico delle acque pluviali provenienti da un tetto o da una terrazza ...
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odontoglosso
odontoglòsso s. m. [lat. scient. Odontoglossum, comp. di odonto- e gr. γλῶσσα «lingua»]. – Genere di piante orchidacee caratterizzate da due appendici simili a denti alla base del labello: [...] sono originarie delle regioni comprese tra il Messico merid. e i territorî tropicali del Sud America, con prevalente localizzazione nella cordigliera andina, tra 1800 e 3000 m di altitudine. Queste orchidee, ...
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bulbofillo
(o bolbofillo) s. m. [lat. scient. Bulbophyllum, sinon. Bolbophyllum, comp. del gr. βολβός «bulbo» e -phyllum «-fillo»]. – Genere di piante della famiglia orchidacee, con un migliaio di specie, [...] quasi tutte dell’Asia e Africa tropicali, qualcuna coltivata in serra ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. 1), e migliaia di ibridi naturali e specialmente...