ricreatorio
ricreatòrio agg. e s. m. [der. di ricreare]. – 1. agg., raro. Ricreativo. 2. s. m. Istituzione sussidiaria scolastica, ormai superata, sorta verso la metà del sec. 19° negli ambienti urbani [...] resterebbero abbandonati a sé stessi. Uno dei massimi promotori, in Italia, di questa istituzione fu don Giovanni Bosco con l’Oratorio di Valdocco a Torino (1846), largamente imitato sia da parte di sacerdoti regolari e secolari sia da parte di laici ...
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interludio
interlùdio s. m. [dal lat. mediev. interludium, comp. di inter- e ludus «rappresentazione, spettacolo»]. – 1. a. Brano di musica, strumentale o corale, eseguito tra due scene, quadri o atti [...] di un componimento vocale-strumentale, per es. di un oratorio o di un’opera lirica, o anche di uno spettacolo teatrale non musicale (in campo operistico il termine, a partire dal sec. 19°, viene spesso sostituito con quello di intermezzo). b. ...
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ridondante
agg. [part. pres. di ridondare]. – Che ridonda, eccessivamente pieno o ricco, sovrabbondante: una casa r. di ogni ben di Dio; un discorso r. di lodi, una lettera r. di effusioni; stile (e [...] , di metafore, di immagini, e assol., uno stile r., oratorio, gonfio e ampolloso (e nelle arti figurative, sovraccarico, eccessivamente decorato: ambiente r. di stucchi dorati); tratti, elementi (significativi) r., nella teoria dell’informazione ...
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conversevole
conversévole agg. [der. di conversare2], letter. – 1. Che sta volentieri in conversazione, socievole: a voler esser trattabili e c., ti bisogna fuggir la ritrosia (Leopardi). 2. Che parla [...] o scrive col tono e lo stile proprio della conversazione: un così poco oratorio e così c. poeta come fu Ludovico Ariosto (B. Croce). ...
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filippino2
filippino2 agg. – 1. Che si riferisce o appartiene a un personaggio di nome Filippo; tra i cattolici, sono detti filippini i preti dell’oratorio di s. Filippo Neri; suore filippine sono le [...] oblate di s. Filippo Neri, congregazione con regola agostiniana fondata nel 1620 per l’educazione di fanciulle povere; tra i luterani, filippini o filippisti sono anche detti, dal nome di Filippo Melantone, ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] (per es. Ariosto 〈ari̯òsto, ari-ò-sto〉, redarguire 〈redarġuì-re, redarġu̯ìre〉), e qualche volta, nell’uso oratorio e poetico, la loro diversità è sfruttata per conseguire determinati effetti stilistici (per es. Italia è un quadrisillabo sdrucciolo ...
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squarcio
squàrcio s. m. [der. di squarciare]. – 1. Larga lacerazione, apertura o fenditura: fare, produrre uno s.; un telone pieno di squarci; aveva un largo s. nel ventre, un’ampia e profonda ferita; [...] , passo di un’opera letteraria, drammatica o musicale, di un testo: leggere uno s. di prosa, di poesia; un bello s. oratorio; recitò alcuni s. della tragedia; avviò il giradischi per farmi ascoltare uno s. del 1° atto del «Rigoletto». b. Squarcio di ...
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atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. [...] , che (in contrapp. all’asianesimo) tendeva a dare all’eloquenza il carattere di sobrietà e di eleganza ch’era propria degli oratori attici, spec. di Lisia. Per estens., eleganza e proprietà di linguaggio, in genere: a. di stile; l’a. di alcuni ...
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fulmine
'fùlmine s. m. [dal lat. fulmen -mĭnis]. – 1. a.' Violenta scarica elettrica atmosferica (più esattamente, successione di scariche, ciascuna di brevissima durata), che si produce fra una nube [...] (e, per estens., anche di altre persone) che opera con grande decisione e straordinaria rapidità; i f. dell’eloquenza, l’impeto oratorio, soprattutto in discorsi polemici; colpo di f. (locuz. modellata sul fr. coup de foudre), v. colpo, n. 3 e. Anche ...
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preludio
prelùdio s. m. [dal lat. mediev. praeludium, der. del lat. praeludĕre: v. preludere]. – 1. In genere, parte introduttiva di una composizione musicale, anche per strumenti solisti, riferibile [...] spesso raccolti in serie ordinate secondo principî varî (per es., i p. di Chopin, di Debussy). Nell’opera lirica, nell’oratorio, nella cantata o nella musica di scena svolge la funzione di introduzione sinfonica posta all’inizio dell’opera o di uno ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli con il consenso del superiore competente;...
ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della sacra rappresentazione, ma risultò da un...