oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; [...] (come in genere sono i discorsi tenuti in pubblico): parla sempre con tono eccessivamente oratorio. 2. Nell’estetica crociana (con riferimento al sign. che ha in essa il termine oratoria), detto di ciò che, in un’opera d’arte, essendo rivolto a fini ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità [...] a Roma; l’O. di S. Lorenzo, a Palermo. 2. Per estens., nome di congregazioni o associazioni di ecclesiastici o laici. Oratorio di s. Filippo Neri, comunità di preghiera che cominciò a riunirsi attorno a s. Filippo fin dal 1552, eretta a congregazione ...
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oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) [...] , dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi dalla fine del Cinquecento per evoluzione delle laudi intonate negli oratorî, e spec. in quello di s. Filippo Neri (Oratorio di S. Maria in Vallicella a Roma), consta di una parte vocale in stile recitativo ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice [...] appartenente a tale biblioteca: il codice Oratoriano MCF 1.16. 2. Con valore di s. m.: gli oratoriani, i sacerdoti dell’Istituto dell’Oratorio di s. Filippo Neri (v. oratorio2, n. 2), più noti come padri dell’Oratorio o filippini. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] correvano); in altre lingue anche l’insieme di due (n. duale) o di tre, ecc. 9. Nella retorica classica, n. oratorio (conformemente al sign. del lat. numerus come «ritmo, armonia») è l’armonia del periodo quale risulta dalla sua divisione in cola (v ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] drammatico sul martirio e la morte di Gesù, in stile tutto polifonico dapprima, poi monodico-polifonico a modo di oratorio, sviluppatosi dal sec. 17° in poi: la Passione secondo Matteo, la Passione secondo Giovanni, entrambe di J. S. Bach ...
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impeto
ìmpeto s. m. [dal lat. impĕtus -us, comp. di in-1 e tema di petĕre «dirigersi, lanciarsi contro»]. – 1. Moto violento di cosa o persona che si spinge in avanti o contro un oggetto con tutta la [...] all’entusiasmo. Con riferimento alle facoltà intellettuali, alla mente, alla fantasia, indica piuttosto calore, foga, concitazione: nell’i. dell’ispirazione, della creazione poetica, del discorso; scrivere d’i.; declamare con i.; i. lirico, oratorio. ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura [...] religiosa, edificio di culto di piccole dimensioni e isolato in modo da costituire un organismo per sé stante; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il [...] titolare di una cappellania o anche, nel diritto canonico, sacerdote addetto al servizio religioso presso determinati enti: c. di corte, c. segreto di Sua Santità, c. delle carceri, c. dell’ospedale, c. ...
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numerosita
numerosità s. f. [dal lat. tardo numerosĭtas -atis, der. di numerosus: v. numeroso]. – 1. non com. a. Il fatto d’essere numeroso, cioè costituito di molti elementi: la n. delle classi scolastiche. [...] b. L’essere in numero più o meno grande: n. delle misure in un esperimento, n. di un campione statistico. 2. letter. raro. Armonia della prosa dovuta all’uso del numero oratorio (v. numero, nel sign. 9): la n. della prosa d’arte greca e latina. ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli con il consenso del superiore competente;...
ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della sacra rappresentazione, ma risultò da un...