circonflesso
circonflèsso agg. e s. m. [part. pass. di circonflettere; cfr. lat. circumflexus part. pass. e agg., che in epoca tarda ebbe anche il sign. gramm.]. – 1. agg. Piegato in cerchio, arcuato. [...] una sola -i del plur. dei nomi o agg. in -io atono (per es. oratorî pl. di oratorio, varî pl. di vario, ecc., che si scrivono però anche oratorii o oratòri o oratori, varii o vari, ecc.), o altre contrazioni della lingua ant. o poetica (per es. fûr ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] di non distinguere i nomi in -io da quelli in -o o in altra vocale semplice: oratóri plur. di oratóre e oratòri plur. di oratorio (che hanno diversa pronuncia); per ovviare a questo inconveniente, sono state introdotte grafie come assassinï ...
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oratoriaoratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto [...] si propone: o. civile, o. sacra; o. forense, militare, politica, parlamentare, accademica. b. Con valore concr., il complesso degli oratori di un periodo storico, o l’insieme delle orazioni da essi pronunciate o scritte: la grandezza dell’o. attica ...
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tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale [...] adunanze numerose, si dà questo nome tanto al podio rialzato e per lo più cinto da un parapetto, dal quale gli oratori pronunciano le loro arringhe, quanto alle parti che talora si predispongono, spesso sotto forma di logge o gallerie svolgentisi al ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato [...] all’aperto. 3. fig. Luogo di gara, di competizione: io vi esorto alle storie, perché angusta è l’a. degli oratori (Foscolo); ritirarsi, scomparire dall’a. politica; anche gara, cimento, spec. nella locuz. scendere o entrar nell’a., scendere in lotta ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con [...] spreg. di chi bada all’esteriorità dell’eloquenza parlando o scrivendo in maniera artificiosa e sonante, senza un serio impegno intellettuale, civile e morale: quell’oratore o quell’avvocato è un r.; il suo ultimo libro è il vaniloquio di un retore. ...
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presiedere
presièdere v. intr. e tr. [dal lat. praesidere, comp. di prae- «pre-» e sedere «sedere, stare»] (io presièdo, ecc.; pass. rem. presiedètti [raro presiedéi], presiedésti, ecc.; il dittongo [...] noti agli altri che a loro (Manzoni). b. Con sign. più specifico, dirigere i lavori di una seduta, dando la parola ai singoli oratori, mettendo ai voti le proposte, e sim.: p. a una seduta, a una riunione, o, trans., p. la seduta, la riunione; anche ...
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crisostomo
criṡòstomo agg. [dal gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e στόμα «bocca»]. – Propr., dalla bocca d’oro, e quindi eloquente: epiteto attribuito nell’antica Grecia a oratori celebrati per [...] la loro eloquenza, e noto soprattutto come soprannome del più famoso oratore cristiano del 4° secolo, s. Giovanni Crisostomo, talvolta tradotto in ital. con Boccadoro (v. bocca, n. 3). ...
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magniloquenza
magniloquènza s. f. [dal lat. magniloquentia, comp. di magnus «grande» e tema di loqui «dire»]. – Il parlare, o lo scrivere, in maniera magniloquente, con solennità d’espressione o con [...] gravità di stile: la m. dei grandi oratori antichi. Come espressione di giudizio negativo, ridondante ampollosità: m. tribunizia. ...
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stringatezza
stringatézza s. f. [der. di stringato]. – Qualità, caratteristica di ciò che è stringato, cioè ridotto all’essenziale: hai svolto il tema con lodevole s.; la s. è una dote rara negli oratori. ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre più paventati ‘guasti’ prodotti dalla...
SPAGNA, Arcangelo
Fabio Fano
Poeta, autore d'oratorî per musica, nato intorno al 1636, morto dopo il 1720. Fu canonico maestro di cori in Roma.
Pubblicò due libri di Oratorî (il primo, contenente 12 oratorî, a Roma nel 1706; il secondo contenente...